ANCHE QUEST’ANNO SICILIA E PROVINCIA DI RAGUSA PROTAGONISTE AL VINITALY

Sarà Filippo La Mantia, palermitano, chef del Majestic di Roma, volto tra i più noti dell’Italia della ristorazione a cucinare per la cena di gala alla vigilia del 44° Vinitaly che l’8 aprile apre i battenti a Verona. Il coinvolgimento di La Mantia non è casuale perché sarà la Sicilia la regione protagonista dell’importante evento di gala che ogni anno organizza Veronafiere nell’ambito della rassegna enologica.  Per la piu’ importante fiera enologica italiana sarà invece  il ministro delle Politiche agricole uscente, Luca Zaia, neo governatore del Veneto, ad aprire i lavori. Il giorno dopo, il 9, Napolitano visiterà la fiera e ad accompagnarlo, tra i padiglioni dei maggiori viticoltori a livello internazionale, sarà lo stesso Zaia. Il presidente della Repubblica interverrà al convegno su scenari e prospettive del mercato del vino italiano. Sarà una visita importante in grado di avvalorare il grande spessore della filiera vitivinicola made in Italy, un valore riconosciuto a livello mondiale. Un settore questo che in questo momento deve guardare oltre la crisi e quindi, nonostante la difficile congiuntura, sta dimostrando di voler sfruttare i servizi sempre più evoluti e le occasioni di contatto offerti da Vinitaly. Del resto i consumi mondiali sono in crescita e anche in Italia si è assistito solo a un lieve calo dei volumi. Oltre 92.000 metri quadrati netti di esposizione, 12 padiglioni occupati e il secondo piano del Palaexpo. Oltre 4.200 espositori da Oceania, America, Europa e Africa. Un’attesa di 150mila visitatori, dei quali 45.000 esteri provenienti da 112 Paesi. Giorno 11, tra l’altro, il Vinitaly made in Sicily si conclude con dei momenti dedicati al Passito di Pantelleria, agli spumanti dell’Isola e ai vini della miniera di Luigi Pirandello, insieme ad un delicato e deciso incontro tra il cioccolato di Modica, grappe siciliane e Cerasuolo di Vittoria.

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