ANCHE LA CGIL RAGUSA ADERISCE ALLE QUATTRO ORE DI SCIOPERO GENERALE EUROPEO

“L’austeritá non funziona. Il progressivo smantellamento della protezione sociale, l’aumento della flessibilità del mercato del lavoro, la privatizzazione dei servizi pubblici, la pressione al ribasso sugli stipendi, la diminuzione delle pensioni e la deregolamentazione degli standard sociali hanno determinato la crescita della disuguaglianza”.

Questo il quadro socioeconomico nel quale si inserisce la protesta della Cgil Ragusa che, in sintonia con il movimento sindacale europeo, ha proclamato quattro ore di sciopero generale.

“Una giornata di mobilitazione – spiegano i vertici Cgil Ragusa – che coinvolge l’intero Continente contro le misure di austerita’ che stanno trascinando l’Europa nella stagnazione economica fino alla recessione. Le scelte imposte dai vari governi hanno conseguito come unici risultati il blocco della crescita e la disoccupazione in continuo aumento: 25 milioni di europei non hanno lavoro ed in alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile oltrepassa il 50%”.

La CGIL non intende tuttavia solo promuovere l’astensione dal lavoro, come forma sterile di protesta, ma ha anche delle proposte per tentare di risollevare le sorti del paese in un clima di totale collaborazione con lo stato centrale. “Abbiamo urgente necessitá di giustizia economica e sociale – puntualizza il presidio ibleo – e di politiche di redistribuzione, tassazione e protezione sociale. Vogliamo la garanzia occupazionale per i giovani, l’intensificazione della lotta contro il dumping sociale e salariale, l’effettiva applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie per combattere la speculazione e agevolare politiche di investimento. Ed ancora uno sforzo determinato per combattere l’evasione e la frode fiscale e il rispetto della contrattazione collettiva e del dialogo fra le parti sociali coinvolte”.

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