Anche in Sicilia sospese tutte le gare ippiche per la Rinopolmonite Equina

Non bastava l’emergenza Covid-19 che colpisce gli uomini, c’è pure la Rinopolmonite Equina (virus Ehv – 1) che sta mettendo in ginocchio il mondo dei cavalli.

Nei giorni scorsi la Federazione Equestre Internazionale (FEI), ha emanato un comunicato trasmesso alle federazioni nazionali, che ha illustrato le misure assunte relativamente alla diffusione della Rinopolmonite equina, a seguito di un primo focolaio scoppiato a Valencia in Spagna.

Anche la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) si è uniformata a tale provvedimento, sospendendo le gare di tutte le discipline fino al prossimo 21 marzo per pericolo di contagio, al fine di tutelare cavalli e cavalieri.

In Italia sono stati registrati quattro casi di positività al tampone, tutti riconducibili ai cavalli rientrati dal concorso di Valencia (di cui tre in un’unica scuderia).

I cavalli sono stati isolati e sono monitorati dai presidi sanitari competenti, che hanno posto in quarantena entrambi i circoli in cui i cavalli sono ospitati.

La Rinopolmonite è una patologia respiratoria, i cavalli colpiti presentano temperatura alta, scolo dal naso e tosse: solo raramente sviluppano la forma neurologica e avranno anche altri sintomi, tra cui l’atassia ossia quel disordine dovuto alla mancata coordinazione muscolare, che rende difficoltoso eseguire i movimenti volontari

I cronometristi siciliani che si apprestavano a svolgere i servizi nei vari eventi equestri di tutta la Sicilia sono stati avvisati dai comitati organizzatori, che adesso stanno studiando le modalità per fare in modo che i binomi possono ottenere i requisiti minimi di idoneità (MER) o per ottenere i risultati per partecipare alle Olimpiadi in programma a Tokyo.

I provvedimenti che sono stati diramati per evitare il diffondersi della Rinopolmonite equina si possono così riassumere: avvisare subito il proprio veterinario per valutare se effettuare un tampone di controllo, alloggiare i cavalli a rischio in scuderie fisicamente distanziate dagli altri cavalli, allocare tra i box o scuderie che ospitano i cavalli, dei contenitori con varecchina diluita al 10% o altro disinfettante per sanificare le calzature utilizzate dalle persone che accudiscono gli animali; sanificare altresì i van che trasportano i cavalli potenzialmente a rischio; monitorare la temperatura rettale che non deve superare i 38 C°;verificare se il proprio cavallo sia vaccinato per EHV-1 (vaccino contro la rinopolmonite) e, in caso negativo, confrontarsi con il proprio veterinario per effettuare la vaccinazione.

Il vaccino presente in commercio non protegge dalla forma neurologica di Rinopolmonite EHV-1, ma riduce i segni clinici e la diffusione del virus.

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