Anche a Ragusa danni economici enormi per il settore della moda la stagione primavera-estate è definitivamente compromessa

“A quasi due mesi dalla chiusura delle nostre attività non si è ancora mosso nulla. La decisione del Governo di farci riaprire solo il 18 maggio certifica che la stagione primavera-estate è definitivamente compromessa con danni economici enormi, la perdita del 100% del fatturato abituale. E dire che il settore della moda è sempre stato visto come uno dei più importanti della nostra economia”. E’ il rammarico sollevato da Daniele Russino, presidente di Federmoda Ragusa, assieme al presidente regionale della categoria, Patrizia Di Dio, e agli altri presidenti provinciali del settore.

“Ogni giorno di chiusura in più – sottolinea Russino assieme agli altri vertici regionali di Federmoda – produce danni gravissimi e mette a rischio imprese e lavoro. In queste condizioni diventa vitale il sostegno finanziario alle aziende, con indennizzi a fondo perduto che fino ad ora non sono ancora stati decisi.

Bisogna invece agire subito e in sicurezza per evitare il collasso economico di migliaia di imprese. Chiediamo al presidente della Regione Musumeci un incontro urgente per discutere due punti fondamentali: riaprire prima e in sicurezza; mettere in campo indennizzi e contributi a fondo perduto a favore delle imprese”.

Tra le priorità indicate dalla categoria, in sintesi: indennizzi a fondo perduto per compensare anche parzialmente le perdite cagionate dalla chiusura forzata e dall’inevitabile deterioramento del valore commerciale di tutta la merce rimasta invenduta nei negozi; una moratoria fiscale e contributiva; semplificazione burocratica, il prolungamento della cassa integrazione in deroga, la riduzione dei tributi locali e la necessità di ottenere dagli istituti bancari la liquidità necessaria per fronteggiare l’emergenza senza gli ostacoli incontrati finora.

 

 

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