“AMMINISTRAZIONE DI SANTA CROCE RESTA LONTANA DALLA GENTE”

Continua la polemica a distanza fra l’assessore comunale Giuseppe Pluchino e il consigliere provinciale Salvatore Mandarà. Motivo del contendere la questione riguardante il suolo pubblico e l’allocazione di tavoli e sedie, con relative pedane, dinanzi agli esercizi commerciali. Pluchino ha sonoramente bocciato la proposta di un piano commerciale per la città avanzata da Mandarà, puntualizzando che “risulta priva di ogni preliminare atto cognitivo e il consigliere che spara a zero su argomenti che dimostra di non conoscere”. La secca replica di Mandarà non tarda ad arrivare: “L’amministrazione comunale ha dimostrato ancora una volta di non essere vicina ai veri problemi dei cittadini e che investono, in questo momento le attività produttive del nostro paese, vittima di una cattiva congiuntura economica. Mi sarei aspettato, a seguito del mio ‘invito’, la solerte convocazione di un tavolo tecnico con la presenza di tutte le associazioni di categoria, di tutte le forze sociali e politiche che operano nel territorio: tutto ciò per trovare una soluzione condivisa da trasmettere al consiglio e disciplinare la materia attraverso un regolamento che favorisca le attività commerciali e turistiche e dia un incentivo alla crescita e lo sviluppo del settore. L’amministrazione ha il dovere di sentire, di concertare e dialogare con chiunque possa dare indicazioni propositive per risolvere le questioni. Gli amministratori, invece, si confermano lontani dai problemi della gente, non riescono a dare risposte, ma trovano comunque il tempo di apparire, tagliare nastri inutili e lanciare slogan inappropriati che lasciano il tempo che trovano. Quanto all’assessore Pluchino – prosegue Mandarà nella nota – ritengo che le sue apparizioni siano tese a scontentare tutti. Ad esempio con l’ordinanza n. 12 del 22 settembre scorso, “rivolta alle persone fisiche e giuridiche che detenevano, a qualsiasi titolo, terreni prospicienti la sede stradale di questo territorio comunale, di procedere entro e non oltre giorni 7 dalla notifica della presente all’inoltro della richiesta presso il competente ufficio comunale di idonee essenze arboree da piantumare” nei propri fondi. E inoltre, non contento del disturbo già dato ai cittadini impegnati nei tantissimi lavori di avviamento della nuova annata agricola, imponeva che “in difetto, veniva comminata la sanzione amministrativa pecuniaria di € 500,00 applicata in misura raddoppiata per ogni periodo di gg. 30 decorsi dalla data di notifica del primo verbale”. Come dire, al peggio non c’è mai fine. O meglio: dei miei cittadini me ne infischio. E dire che l’assessore di riferimento, allo Sviluppo Economico, sa bene queste cose e conosce approfonditamente il settore in questione. In conclusione il consiglio affettuoso che volevo rivolgere all’assessore Pluchino è il seguente: chi sa ascoltare, non soltanto è simpatico a tutti ma prima o poi finisce con imparare qualcosa.

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