Allerta listeria in Europa, fino ad ora 47 casi e 9 decessi. Ecco da dove è partita la contaminazione. Prodotti ritirati anche in Sicilia. I dettagli

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha lanciato l’allarme per bloccare un’ondata di infezioni da listeria. Sotto accusa alcuni vegetali surgelati infetti che sono stati prodotti da una fabbrica ungherese della società belga Greenyard. Dal 2015 in Europa è in atto una epidemia di listeriosi che, finora, ha toccato cinque Paesi: Regno Unito, Svezia, Danimarca, Finlandia e Austria. Il bilancio al 15 giugno scorso è di 47 casi e 9 decessi.

Al momento non è stato registrato nessun caso in Italia ma il ministero ha preso diverse misure precauzionali. Tempo fa diversi formati di alcuni minestroni Findus erano stati ritirati per il rischio che i fagiolini contenessero il batterio. Questa settimana è stata la volta di alcune confezioni delle verdure miste a marchio Pinguin, in cui si temeva che a contenere il batterio fosse il mais. Pinguin è un marchio proprio dell’azienda belga Greenyard e il lotto ritirato (con sigla W171583 8G) è stato prodotto nello stabilimento di Baja, nell’Ungheria meridionale. Sono stati poi ritirati anche dei prodotti a marchio Freshona, in vendita nella catena Lidl, ma soltanto in Sicilia. Si trattava di due prodotti provenienti dal Belgio: il mais surgelato e un mix di verdure surgelate a base di carote, fagiolini, piselli, mais. In entrambi i casi sono stati ritirati tutti i lotti.

I batteri Listeria causano la listeriosi che tra le zoonosi, le malattie trasmesse dagli animali all’uomo, è la più pericolosa. Solitamente provoca febbre, vomito e diarrea e viene trattato con antibiotici. Ha un periodo di incubazione di 70 giorni e nei soggetti più fragili (anziani, bambini e immunodepressi) può avere conseguenze fatali.
fonte europa.today.it

 

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