ALLATTAMENTO AL SENO

Non c’è niente  di più bello che vedere una mamma che allatta  al seno il suo bambino. Eppure i canoni  della nostra società portano a scoraggiare l’allattamento materno al punto che un’alta percentule di neo-mamme è disorientata, spaventata, preoccupata o persino decisa a rifiutarsi di allattare, magari perchè pensa  di avere latte poco nutriente. A volte basta  a far demoralizzare la madre la comparsa di qualche dolorosissima ragade, disturbo molto comune ma facilmente risolvibile. Non si sa cosa si perde e cosa  si fa perdere al proprio bambino! I benefici sono innumerevoli  per la salute fisica di entrambi (il latte materno crea i mattoncini per il sistema immunitario e lo sviluppo del cervello del neonato ma anche aiuta a combattere molte patologie che la donna può sviluppare, in primis i tumori femminili).I benefici sono altrettanto innumerevoli per la salute psichica di entrambi. Il bambino che si attacca  bene al seno è un bambino che   cresce sereno, soddisfatto e con un buon livello di autostima. L’ossitocina che madre  e figlio rilasciano durante le poppate getta le basi per il benessere psichico reciproco. Il calore  del corpo della mamma, il suo battito cardiaco, il suo ritmo respiratorio, la sua voce, le sue carezze  e i suoi abbracci, i suoi amorevoli sguardi  nell’alternanza di pause  e riprese, sono tutto ciò che serve ad un bambino per crescere bene. Molte mamme non lo sanno  e oggi, nella  frenesia di questa nostra società, urge la necessità di accompagnare, sostenere e formare le  neo mamme  e i neo papà nel loro ruolo genitoriale. Quanti papà sanno che sono insostituibili nel sostenere la mamma nell’allattamento aiutandola nella quotidianetà, standole vicino, coccolandola?

La maternità e la paternità rappresentano un grande sconvolgimento della propria vita che non sempre ha un esito positivo. La donna e l’uomo acquistano una nuova identità e un nuovo ruolo che richiedono adattamento e  cambiamento; la donna è più fragile e vulnerabile, eppure  finisce  per trovarsi sola. L’uomo si trova  impreparato ad adempiere  al suo ruolo di protezione  e di sostegno per la sua compagna  e il suo bambino.  

Anche nella nostra realtà cittadina stanno nascendo gruppi di sostegno alla neo  genitorialità (come quelli che noi stiamo promuovendo)  dove i neo-genitori possono affrontare le tematiche più pressanti sui loro figli e su se stessi e condividerli insieme  agli altri neo  genitori.

Un appello doveroso và fatto alle Istituzioni territoriali che si occupano di maternità, affinchè  se ne facciano carico  nel loro bagdget, specie per le famiglie più in difficoltà. 

La psicologa  Maria Giovanna Scannavino e la pedagogista Velentina Firrincieli

 

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