ALL’AMIANTO BISOGNA RIMEDIARE PERCHÈ NON È COMPATIBILE ALL’UOMO

L'amianto è una cosa seria. Di amianto si muore. Tra le malattie che l'amianto provoca la più nota è il cancro. Basta solo respirarlo che ci si infetta irreparabilmente. 
Purtroppo l'amianto è costantemente presente negli ambienti lavorativi marittimi e in fabbrica. 
La conferenza "Amianto tutela e risarcimento del danno -aspetti medici e legali",organizzata dall'associazione Helios Med con il patrocinio del Comune di Pozzallo, ha reso luce a questo tipo di problematiche specificandone le tutele legali possibili. La medicina e la legge insieme a tutela del lavoratore. 
Il merito di promotrice del convegno va alla dott.ssa Ninella Azzarelli (vice-presidente) mentre la dott.ssa Maria Letizia Iabichella (presidente) ha coordinato i lavori. 
Inoltre, l'avvocato Pier Paolo Petruzzelli, foro di Bari e referente per l'Italia dello studio legale americano Cohen, ha illustrato le principali procedure per ottenere il risarcimento dei danni provocati dall'amianto. Anche se non sarà mai abbastanza. 
Ancora un altro avvocato, Nicola Carabellese da Procida, ha testimoniato di aver perso il padre che aveva lavorato a mare a causa dell'amianto circa un anno fà. Carabellese ha ribadito di essere ben lieto di dare un contributo per una sacrosanta rivendicazione di migliaia di lavoratori del mare che chiedono il giusto risarcimento del danno subito. 
Per la medicina, la dott.ssa Francesca Bella ha fatto un intervento sugli aspetti medico-legali e, infine, il professor Francesco Gugliotta (Istituto Nautico) ha illustrato una relazione sulla sicurezza in navigazione. 
Bando alle ciance. L'amianto è un problema serio e nessuna vita umana dovrebbe essere sacrificata, a causa dell'amianto, per una maggiore produzione. Mai più. 

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