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ALLA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PREMIAZIONE “PRESEPI NEGLI IBLEI”
25 Mar 2014 21:46
Martedì 25 Marzo, presso la Sala Conferenze della Provincia Regionale di Ragusa, si è tenuta la premiazione della 33.a edizione del concorso “Presepi negli Iblei”. Presenti in sala Mons. Paolo Urso, Vescovo della Diocesi di Ragusa, il Commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Dott.ssa Carmela Floreno e il Presidente della Commissione giudicatrice Salvatore Gurrieri.
Fra tutti i partecipanti, il primo premio è andato alla Parrocchia Sacro Cuore di Ragusa, il secondo alla Parrocchia SS. Annunziata di Ispica e il terzo premio alla Scuola dell’Infanzia Giorgio La Pira.
Premiazione che qualche “burlone” ha voluto rovinare con uno scherzo di cattivo gusto. Infatti, tutti i partecipanti al concorso hanno ricevuto una telefonata con la quale veniva annunciato lo spostamento della premiazione alla settimana successiva. “Il disguido non è stato dovuto a questa struttura” – ha sottolineato la Dott.ssa Floreno – “qualche spiritoso ha ritenuto simpatico fare un pesce d’aprile anticipato, ma questo non ci scoraggia più di tanto”.
I presenti in sala sono stati premiati con un attestato, una targa e il libro “Meraviglie arboree negli Iblei”, mentre per gli assenti è stato previsto l’invio di una lettera, in cui verrà comunicata un’altra data per la consegna degli attestati.
Mons. Paolo Urso ha sottolineato l’importanza del Presepe nella tradizione popolare, “tradizione che va mantenuta, custodita e consolidata, profondamente radicata nel cuore dei ragusani”.
La Commissione ha esaminato oltre 60 Presepi in tutta la provincia, allestiti con entusiasmo da parrocchie, scuole e famiglie, tutte unite per realizzare al meglio lo scenario della Natività.
Il Presepe nella nostra tradizione non è un frettoloso allestimento, ma un’attenta riflessione sulla posizione di ogni singolo personaggio. Ogni dettaglio ha il suo particolare significato e nulla è lasciato al caso, il risultato è un armonioso susseguirsi di toccanti scenari che colpiscono l’occhio e il cuore.
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