ALLA EMMEVI IL DERBYSSIMO IBLEO

COMISO – Gran bel confronto quello andato di scena al Paladavolos tra l’EMMEVI Ardens Comiso e la PVT Modica; le due storiche società, fra le più prestigiose realtà della pallavolo siciliana, fanno divertire gli oltre 200 appassionati accorsi per assistere al Derby Ibleo per eccellenza, regalando loro oltre due ore e mezza di puro spettacolo. Il risultato finale è stato di 3 a 2 per le padrone di casa. Avvincente ed esaltante l’altalena di emozioni che si susseguono durante i cinque tiratissimi set; partono forte le casmenee biancorosse guidate da mister Enzo Sgarlata che conquistano il primo set (25-18) con una certa autorità. Sarà questo l’unico set meno combattuto e difatti dal secondo parziale in poi le due formazioni danno vita a una vera e propria escalation di adrenalina agonistica; furiosa e avvincente la reazione delle ragazze modicane dirette da coach Ennio Cutrona che riescono con caparbietà a ribaltare il risultato, aggiudicandosi i due successivi combattutissimi set (24-26, 22-25). Si cambia campo ma non cambia la trance agonistica che propagano le due squadre; sono ora le comisane che rabbiosamente reagiscono allo svantaggio. Altro set combattuto fin dal primo scambio e meritato pareggio ottenuto dalla EMMEVI Ardens Comiso (25-21). Si va al tie-break con le due squadre stremate ma allo stesso tempo vogliose di dare il massimo per prevalere sull’avversario; prima parte equilibratissima con il cambio campo sull’8 a 7 per la PVT.  Allungano le modicane portandosi sul 13 a 11 ma le casmenee non ci stanno e infliggono un parziale di due punti che ristabilisce l’ennesima parità. Sul 13 pari, con le ragazze di entrambe le compagini ormai sfinite, un lunghissimo scambio viene deciso a favore delle comisane da un beffardo rimbalzo della palla sul nastro della rete, costringendo successivamente alla resa finale le modicane con un bel contrattacco da posto 4 (15-13). Entusiasmo alle stelle per il sodalizio della EMMEVI Ardens Comiso che ottiene una preziosa vittoria; dall’altra parte del campo c’è invece del rammarico per la sconfitta, anche se va detto che le modicane escono dal confronto a testa alta e difatti il pubblico di casa, dopo aver festeggiato la sofferta vittoria, riserva alle ospiti un caloroso e meritatissimo applauso. Da lodare pertanto le due squadre iblee che hanno sicuramente onorato con una eccellente prestazione questo attesissimo derby; andrebbero menzionate una ad una tutte le 24 protagoniste della contesa; segnaliamo su sponda PVT la stoica Ada Mazzeo che, nonostante una distorsione rimediata nel primo set, rientra in campo subito dopo, stringendo i denti, e l’altrettanto volenterosa Arianna Paolino che, nonostante un problema muscolare che la assilla da diverso tempo, si mette a disposizione di coach Cutrona. Su sponda Ardens evidenziamo altrettanto spirito di sacrificio sia da parte dei due posti 4, Federica D’Avola (22 punti) e Giorgia Cosentino (17 punti), la prima alle prese con un forte dolore al polso provocato da un contrasto rimediato domenica scorsa a Pedara contro il Giavì e la seconda che rientrava dopo due mesi di stop forzato per un infortunio alla spalla, ed anche dell’opposta Denise Iapichino (17 punti) che ha accusato un acuto dolore alla schiena subito dopo un attacco nel secondo set che la ha tormentata per tutta la durata del match. Con questa vittoria la EMMEVI consolida la settima posizione in classifica con 18 punti all’attivo, posizione che garantisce una tranquilla salvezza senza dover passare dalla roulette dei play-out. Intanto in casa Ardens ci si prepara per la prossima di campionato, la quattordicesima per la cronaca, di domenica 23 Febbraio alle 18.30 sempre al Paladavolos; coach Sgarlata confida nel pieno recupero delle varie acciaccate per poter affrontare nel migliore dei modi l’Eurialo Siracusa, squadra che teoricamente, visto l’ultimo posto in classifica, dovrebbe essere alla portata delle ragazze comisane, ma praticamente una partita da giocare e da vincere a tutti i costi per poter guardare al futuro con relativa tranquillità.

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