Alessio Iabichella, morto in un incendio: si è svolta la prima udienza contro il datore di lavoro

Si è svolta il 19 maggio, dinanzi al tribunale di Ragusa in composizione Monocratica, la prima udienza a carico di Z.S., il datore di lavoro di Alessio Iabichella, l’operaio morto nell’incendio della Ovo Blanco.

L’ipotesi accusatoria contesta all’imputato il reato di omicidio colposo, poiché in qualità di datore di lavoro e titolare della omonima ditta a cui era stata affidata la manutenzione degli impianti elettrici presenti presso l’azienda Ovoblanco, avrebbe cagionato la morte di Iabichella per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e nella violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.

All’udienza del 19 maggio le parti processuali hanno formulato le rispettive richieste di prova e il procedimento è stato rinviato al 19 luglio per l’esame dei testi del PM.

Nella medesima udienza le parti civili costituite, assistiti dagli avvocati Enrico Platania e Piero Ciarcià, hanno chiesto altresì il sequestro conservativo dei beni dell’imputato a garanzia delle obbligazioni nascenti da reato.

Il Tribunale, con provvedimento reso fuori udienza, in accoglimento della richiesta formulata, ha disposto il sequestro conservativo dei beni immobili e mobili appartenenti all’imputato fino alla concorrenza dell’importo indicato a garanzia dei crediti risarcitori spettanti alla parti civili.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it