Al via la rassegna cinematografica “Orizzonti” promossa dalla Diocesi di Ragusa

Con il musical *“La La Land**”* di Damien Chazelle inizia il percorso cinematografico d’autore *“Orizzonti”,* organizzato dall’*Ufficio Cultura della Diocesi di Ragusa*, in collaborazione con gli Uffici diocesani di Comunicazioni sociali, Pastorale giovanile e Pastorale familiare. L’appuntamento è per *Lunedì 5 febbraio alle ore 19.30 presso il Cinema Lumiére di Ragusa.*
Quest’anno continua ad essere approfondito il tema *Accompagnare, Discernere e Integrare la fragilità delle famiglie*, invito tratto dall’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” di Papa Francesco che l’equipe dell’Ufficio ha voluto cogliere, per l’anno pastorale 2017-18, al fine di suscitare confronti e condivisioni sulle relazioni umane sotto tutti gli aspetti, dalla dimensione affettiva a quella sociale, da quella interiore a quella morale, promuovendo nuovi possibili stili di vita. La ricerca della pace e del perdono, del senso dell’accoglienza incondizionata, del progetto condiviso, stanno infatti alla base di valori familiari; i quali spesso, messi continuamente alla prova, vengono travisati da una certa “modernità” e talvolta calpestati dalla scelta di azioni più comode e dispersive. Particolare attenzione verrà posta al mondo giovanile, con le sue risorse e i suoi punti critici.
*Il film*. Ci troviamo a Los Angeles, dove Mia sogna di poter recitare ma intanto, mentre passa da un provino all’altro, serve caffè e cappuccini alle star. Sebastian è invece un musicista jazz che si guadagna da vivere suonando nei piano bar ove nessuno si interessa a ciò che propone. I due si scontrano e si incontrano fino a quando nasce un rapporto che è cementato anche dalla comune volontà di realizzare i propri sogni e quindi dal sostegno reciproco. Il successo arriverà ma, insieme ad esso, gli ostacoli che porrà sul percorso della loro relazione…
La proiezione è preceduta da una presentazione per meglio entrare nel linguaggio cinematografico e nei contenuti che verranno condivisi al termine della proiezione, come stile dell’Ufficio, con interventi da parte di esperti per discutere sugli elementi della tragedia greca, sugli archetipi junghiani e sugli aspetti più cinematografici, da quanti, giovani e adulti, vogliano esprimere liberamente proprie riflessioni, questioni ed esperienze.
*L’ingresso è libero e aperto a tutti*

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