Al via la conta dei danni per il maltempo a Modica. Anche i privati possono fare richiesta di risarcimento

Questa mattina il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, insieme al responsabile della Protezione Civile Comunale, Enzo Terranova,   e al responsabile dei volontari Alessandro Cicciarella, ha effettuato un primo sopralluogo presso le aziende agricole maggiormente flagellate dall’ondata di maltempo di questo fine settimana. In particolar modo c.da Gisirotta è stata la zona più colpita e dove si rilevano i danni più consistenti ad allevamenti bovini, ovini, suini e per quanto riguarda le colture arboree autoctone come carrubbi e ulivi. Il Primo cittadino ha avuto modo di constatare in prima persona ciò che il fortissimo vento ha causato raccogliendo le testimonianza dei diretti interessati.

“Ci siamo già attivati direttamente con l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, ed il capo dell’Ispettorato Agrario, Giorgio Carpenzano, per richiedere lo stato di calamità naturale alla Presidenza della Regione e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere un concreto sostegno in favore dei nostri imprenditori (sia agricoli che di altri comparti economici) e dei singoli cittadini, seguendo lo stesso iter che abbiamo fatto in occasione delle precedenti richieste legate a calamità naturali. I percorsi da seguire per ogni categoria sono diversi.

Solo gli imprenditori agricoli dovranno presentare doppia istanza, corredata di materiale fotografico, dei danni ricevuti presso l’Ispettorato Agrario di Ragusa e l’Ufficio Comunale di Protezione Civile dell’Azasi. Per tutto il resto (privati cittadini o altri imprenditori) sarà sufficiente la sola istanza corredata di foto da presentare all’ufficio comunale di Protezione Civile. Qualsiasi istanza deve essere presentata in tempi celeri perché vogliamo accelerare al massimo la pratica da inviare agli organi competenti per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Siamo fiduciosi che, come accaduto per le alluvioni del 2017 e del 2018, le nostre istanze verranno accolte. E’ la terza volta in pochi anni che la Città di Modica si trova suo malgrado a dover fronteggiare un’emergenza climatica così forte e sono sicuro che anche questa volta i nostri concittadini si sapranno rialzare e continuare le loro attività con immutata passione e successo”.

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