Al PLESSO ECCE HOMO DI RAGUSA C’E’ “UN CUORE GRANDE QUANTO UNA CASA”.

“ Un cuore grande quanto una casa” è il progetto Natale della Scuola dell’Infanzia del Plesso Ecce Homo,  ( Istituto Comprensivo Vann’Antò) nato per inviare un messaggio d’amore e di pace a tutte le famiglie.  Come ogni anno la scuola, ubicata nel Centro Storico cittadino ed essendo quindi  in un contesto multiculturale,  ha proposto  per le festività del Natale , l’iniziativa di costruire un villaggio globale fatto di case appartenenti alle varie culture presenti nel Plesso Ecce Homo. Ed è così che le famiglie di varia nazionalità, pakistana , eritrea, giapponese, marocchina , tunisina, rumena, albanese,  italiana, si sono adoperate nella costruzione di una casa tipica del loro Paese. Al centro di questo villaggio globale è stato realizzato un grande albero fatto di cuori e di messaggi di pace, amore, speranza scritti dai bambini e dai genitori.  Il risultato finale, vedendo queste diverse tipologie di case l’una accanto all’altra, corredate da oggetti o costumi del luogo di appartenenza, è  quello di un villaggio globale in cui tutti  possono convivere pacificamente. ”Lungi dal pensare che la nostra identità culturale, religiosa, non venga dichiarata, sentita e condivisa insieme a chi la pensa diversamente- affermano  le insegnanti- ma che  insieme a noi ha costruito un villaggio ideale in uno sfondo di valori, pensieri, emozioni comuni di Pace, Amore e Convivenza”. Una grande festa con tutti i bambini del plesso ha dato vita ad ulteriori momenti di aggregazione tra le varie nazionalità . Le famiglie  hanno voluto impegnarsi  a fondo nella realizzazione delle loro case con un risultato finale eccellente e degno della mostra  allestita nel salone e che resterà ancora stabile a scuola fino al rientro delle vacanze di Natale e che potrà essere visitata anche dalle scuole della provincia per altri 15 giorni. In questa scuola si è verificato da anni il capovolgimento dei pregiudizi dilaganti  in alcune scuole d’Italia e la realizzazione di un sentimento di pace , amore e solidarietà che non conosce  differenza per il colore della pelle o  di religione . A tal proposito la scuola ha invitato a parlare l’Imam  Reduane della moschea di  Ragusa, padre Gino della Cattedrale di San Giovanni ed un rappresentante della Chiesa Ortodossa, P.Nicolay.

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