“AISTETIKOS”, SCULTURA, PITTURA, MUSICA IN UN PROGETTO CHE RACCHIUDE UN CONTINUUM TRA LE ARTI

Domani alle 19 al teatro Donnafugata sarà presentata ufficialmente la manifestazione artistico-culturale legata al progetto  “Aisthetikos”, un evento che coniuga le arti visive alla musica. Una narrazione che si snoda  tra la purezza del linguaggio pittorico di Vincent Pirruccio le cui opere figurano in città, a Marina di Ragusa e al Castello di Donnafugata, la ricerca materica di Paolo Greco e quella musicale di Francesco Branciamore che  nel foyer interagirà con le sue composizioni per un omaggio a Bill Evans. L’evento, come ha sottolineato il critico d’Arte Ornella Fazzina che ha curato il catalogo artistico insieme a Giuseppe Carruba, Renato Scatà e Salvatore Sequenzia,  “si  muove  su due livelli: quello visivo e quello musicale, creando un rapporto dialogico tra immagine e suono. Il concetto del percepire e del sentire diventa elemento  d’unione del progetto che trova nella cultura d’avanguardia, artistica e musicale degli anni cinquanta, un comune denominatore. Le opere di Vincent Pirruccio e Paolo Greco interagiscono con le composizioni originali di Francesco Branciamore, alternando tradizione e innovazione, storia e sperimentazione.” Il catalogo che sarà disponibile in sala, contiene la fotografia di Tiziana Blanco per le opere di Vincent Pirruccio, foto che interagiscono con il tessuto urbano circostante, abilmente ripreso dalla fotografa che attraverso” l’arte nell’arte”, potremmo dire,  ha saputo con i suoi scatti ben interpretare  l’obbiettivo del progetto:  trasformare alcuni luoghi di Ragusa e dintorni attraverso il linguaggio dell’arte .E anche per la fotografia  di  Tiziana Blanco il critico Fazzina ha espresso un suo autorevole giudizio: “ Immortala magistralmente angoli urbani che ospitano le sculture- ha detto- mettendo in evidenza l’eleganza  delle forme delle storiche architetture con i luoghi del vivere quotidiano dove a volte è l’opera a predominare, altre volte invece questa  si mimetizza con l’ambiente circostante, scaturendo da questa fusione un’opera d’arte  totale. La scelta dell’inquadratura, del gioco equilibrato tra luce e ombra, del taglio dato nella costruzione della composizione, diventa  un valore aggiunto che restituisce una tecnica impeccabile intrisa di poeticità per un privilegio dello sguardo che sa cogliere l’anima delle opere, spostando la visione su un piano di forte e indubbia emozionalità. Questa mostra- conclude – dà l’occasione singolare di percorrere, così, un suggestivo percorso prestabilito dando vita a una narrazione che dialoga con i luoghi e con il pubblico.”

E anche l’assessore alla Cultura Stefania Campo che ha voluto promuovere questa singolare iniziativa ha espresso, da esperta, un suo parere all’evento con particolare riguardo per le istallazioni che dice:“ riempiono con forte presenza scenica i vuoti urbani generati dalle piazze. Equilibri precari, cristallizzati, come nella teoria delle catastrofi ipotizzata dal filosofo francese René Thom, l’equilibrio perfetto si manifesta proprio nell’attimo prima della caduta. Come nell’attimo prima del suo saluto mi è arrivata la proposta del progetto Aisthetikòs che ho subito accolto con piacere”

Paolo Greco al teatro Donnafugata propone una serie di lavori incentrati su una ricerca plastica; la pittura si avvale di una indagine materica che guarda alle avanguardie degli anni ‘50, per risolversi in interessanti e singolari soluzioni dove il gioco del riciclo diviene poetica dello scarto industriale.

Dalle 20,30 Francesco Branciamore, musicista e compositore riconosciuto a livello internazionale, presenterà il suo  tributo a Bill Evans, attraverso l’ascolto di musiche da lui composte e dirette. Le composizioni di Evans sono state riscritte e reinterpretate in un terreno di autentica ricerca, dove la tradizione si coniuga con l’originalità e la preziosità degli arrangiamenti. Aisthetikos è voluta fortemente da quanti hanno collaborato a questa importante iniziativa e credono che gli artisti sono magiche persone capaci di imprimere il loro segno in modo indelebile nell’anima di chi sa cogliere il loro messaggio. L’iniziativa ha questo scopo nel ricordare la persona straordinaria che era il maestro Vincent Pirruccio.

Tiziana Blanco vive e lavora a Ragusa. Ha conseguito la maturità linguistica e frequentato Fotografia all’Istituto Europeo di Design di Roma. Inizia come fotografa per il Giornale di Sicilia alternando collaborazioni con enti istituzionali di Siracusa e con l’insegnamento alla Accademia di Belle Arti ‘M. Minniti’. Da dove anni lavora a Ragusa come fotoreporter freelance, contestualmente realizza immagini d’arte per la propria attività artistico-professionale e su committenza per cataloghi, riviste, enti pubblici. A maggio del 2014 ha creato un sito web di arte e turismo www.sognandolasicilia.com col fine di valorizzare il sud est, facendo partire la sua indagine dalla zona iblea.

 

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