AIELLO SI RIVOLGE AL PREFETTO DI RAGUSA

Francesco Aiello nella qualità di Capo Gruppo del Movimento Democratico Territoriale e di Presidente dell’Associazione Politico-culturale Azione Democratica ha fatto richiesta in data 10 giugno 2013 , in nome e per conto di un gruppo di produttori agricoli confluiti nel Comitato Spontaneo “Uniti per il Territorio-Produttori in Protesta”, di un incontro con la Dirigenza del Mercato Ortofrutticolo, col Comandante dei Vigili Urbani da cui dipende gerarchicamente il Direttore del Mercato, e con l’Assessore ai Mercati,  al fine di discutere alcune questioni urgenti e per chiedere  relativi chiarimenti.

I punti per i quali hanno richiesto l’incontro, tutti segnati da una soglia di legalità cancellata o stravolta, sono i seguenti:

1)      Gestione spazi esterni ed interni al Mercato.

2)      Mercuriale dei prezzi.

3)      Attivazione dei pannelli  e del sistema informatico di visualizzazione delle mercuriali nazionali ed europee dell’Ortofrutta.

4)      Rispetto delle Leggi e delle Ordinanze sindacali in materia di vendite e commercializzazione all’interno del Mercato con particolare riferimento a: Tracciabilità dei Prodotti, visibilità e legalità delle transazioni commerciali; il ruolo della Vittoria Mercati; Art. 62; etichettatura delle merci e taroccamento delle produzioni.

5)      Doppia fatturazione come veicolo di evasione e di Doppia Attività.

Sono trascorsi 10 giorni dall’invio della richiesta e, nonostante la segnalata urgenza, nessun segnale, positivo o negativo, proviene dalle sedi interessate. A tal punto che il Comitato ”Uniti per il Territorio Produttori in Protesta”  ha deciso di effettuare per il giorno 29 giugno alle dalle ore 5,30 un Sit-In di protesta di fronte ai cancelli di ingresso del Mercato.

Le chiediamo di intervenire affinché questo incontro possa essere realizzato e, a questo punto, Lo stesso potesse partecipare per rendersi conto della gravità dei problemi, che sono certamente complessi e annosi. Ma sino a oggi  tra le parti sociali operanti nella struttura e nel territorio, le buone ragioni della legalità e dei produttori sono state perdenti. La convocazione  consentirebbe di sospendere l’iniziativa del 29, che loro stessi sentono come gravosa.

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