Aiello scriverà all’Anci e ai 390 comuni siciliani: “u carricuni” e la mobilitazione per la sanità siciliana

Il sindaco Francesco Aiello scriverà all’Anci per chiedere la mobilitazione di tutti i sindaci dei 390 comuni siciliani. La lettera potrà costituire il documento comune che sarà inviato anche al presidente Renato Schifani e al governo regionale per chiedere interventi concreti per la sanità siciliana.

Sono queste le risultanze dell’assemblea di ieri sera a Scoglitti, indetta dal sindaco Francesco Aiello e che ha visto la partecipazione di circa 40 persone: assessori, consiglieri comunali, esponenti dei partiti, alcuni rappresentanti del movimento “La Voce di Scoglitti” costituito da qualche anno per dare “voce” ai problemi ed alle richieste della piccola comunità della frazione rivierasca.

Nasce un coordinamento cittadino

Aiello ha anche annunciato la costituzione del coordinamento che dovrà farsi carico delle iniziative che si avvieranno nei prossimi mesi e che il primo cittadino vittoriese ha paragonato a una “maratona”. Serve “la pazienza della maratona, non la velocità dei centometristi” ha detto Aiello. Si è detto pronto a portare la sua battaglia nei palazzi del governo regionale per esigere che la sanità di base, la medicina del territorio, quella che costituisce il front office rispetto ai bisogni dei cittadini sono sia aumentata, anzi sia rafforzata. La battaglia da lui avviata ha un nome emblematico, che Aiello ha ripetuto più volte: “U CARRICUNI”.

Il primo cittadino ha lanciato un appello ai deputati nazionali e regionali, spiegano di aver ricevuto una lettera di sostegno solo dall’onorevole Nello Dipasquale. Nel corso dell’assemblea è stata ricordata anche un incontro pubblico promosso nel maggio scorso da Fratelli d’Italia cui però finora non è seguito alcun passo ulteriore. Aiello ha chiesto concretezza, scelte e decisioni ben precise che mirino a rafforzare i presidi di base: la Guardia medica, i Pronto soccorso auspicando anche il ritorno del Pte, soppresso dalla regione siciliana nel febbraio 2019.

Gli interventi di amministratori, ex amministratori, cittadini e il gruppo “La Voce di Scoglitti”

Nel corso dell’assemblea sono intervenuti gli ex assessori Giovanni Lunetta e Antonio Alessandrello, Angelo Curciullo (ex sindaco e attuale segretario cittadino del Pd), l’ex infermiere Franco Rizza, la signora Graziella Nativo, le signore Puglisi e Sanfilippo, Sebastiano Messina, il vicesindaco Giuseppe Fiorellini, l’assessore Francesca Corbino, che da poche settimane ha ricevuto anche la delega alla sanità cittadina, il neo assessore Paolo Monello. La giunta erta presente quasi al completo con Salvatore Avola (delegato per la frazione), Cesare Campailla e Giuseppe Nicastro. C’era anche la vicepresidente del consiglio comunale Rosetta Noto. Corbino ha snocciolato i dati e la situazione reale della sanità siciliana, le problematiche e le spinte crescenti verso una sanità privata, riservata solo ai più abbienti, Fiorellini ha parlatoi di “attacco alla sanità pubblica” auspicando che il movimento che sta nascendo a partire da Scoglitti e Vittoria diventi il movimento di tutta l’isola e che vengano coinvolti anche i partiti, i sindacati, le forze sociali. Aiello ha parlato delle assenze dei medici nel caso in cui vengono chiamati per interventi esterni o per l’ambulanza (circostanza questa che spiegherebbe l’episodio di ferragosto, la protesta di un cittadino che aveva trovato chiuso la Guardia medica, nonostante il medico fosse regolarmente in servizio per tutta la giornata. Proprio questo episodio era stato alla base della protesta lanciata da Aiello.

Il primo cittadino ha letto ieri anche la protesta di un cittadino riguardante la Guardia medica di Marina di Ragusa, dove si è asserito che un medico fosse stanco a causa dei turni effettuati e perché non dormiva da 48 ore. Anche in questo caso è stato accertato che il medico non aveva effettuato turni notturni consecutivi che gli impedissero il dovuto riposo.

L’assemblea, preannunciata come un presidio che sarebbe mandato avanti fino al mattino successivo, si è conclusa dopo circa due ore e mezza cona la decisione di porre fine al presidio che continuerà la sua azione nei prossimi giorni con la costituzione del comitato cittadino e con le iniziative che saranno avviate dal sindaco.

La protesta ha trovato l’adesione dell’ex candidato sindaco dei 5 stelle, Piero Gurrieri. Gurrieri, in un lungo intervento sui social, ha raccontato alcuni episodi di malasanità ragusana (le lunghe file d’attesa per gli esami diagnostici e le visite specialistiche, le code e l’attesa di ore nei pronto soccorso) e ha detto di condividere la protesta avviata da Aiello. “Bene il sindaco che l’ha promosso, ma non c’erano altri politici che poi son quelli dei partiti che gestiscono la baracca sanità. Sarei andato anch’io perché condivido in tutto e per tutto la protesta, ma mi è stato impossibile”. Gurrieri non condivide però il nome assegnato alla protesta: “u carricuni” e lancia un appello rivolto al sindaco e ai parlamentari. “Non è questione di “CARRICUNI”, che fa anche un po’ ridere. Si metta piuttosto la fascia, chiami tutti i colleghi e dicano al direttore generale della sanità iblea che se non mette subito a posto le liste d’attesa garantendo nei tempi giusti le prestazioni, gli occupano la direzione generale e, in aggiunta, li denunciano tutti”.

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