“AIELLO CHE INVITA A VOTARE INCARDONA PROPRIO NON LO CAPISCO”

In relazione al ballottaggio del 12 e 13 giugno prossimi a Vittoria e alle relative notizie pubblicate sulla stampa, l’on. Pippo Digiacomo rilascia la seguente dichiarazione: “Leggo di alleanze “strambe” a Vittoria: mi riferisco a un invito al voto per l’on. Incardona da parte dell’on. Francesco Aiello. Ora, che Incardona – disperato per il fallimentare riscontro della sua proposta alternativa di governo della città di Vittoria – sia disposto a fare patti anche con Che Guevara (mi perdoni il Comandante!) pur di rilanciare una candidatura bocciata dagli elettori, ci può stare. Ma che da Aiello arrivi l’invito a votare l’ex missino Incardona, proprio non lo capisco se non in termini di un furore distruttivo e autodistruttivo. E non è una questione soltanto ideologica, di destra o di sinistra. Infatti, se la posizione critica di Aiello nei confronti di Nicosia rimonta a qualche anno fa, ben più lunga e più aspra è stata la posizione dello stesso Aiello nei confronti di Incardona, per più di un decennio descritto come il padre di tutti i mali vittoriesi. Di solito, quando si verificano corto circuiti di questo tipo, si lasciano veramente liberi gli elettori. Invece dire che gli elettori sono liberi, e però forse ci apparentiamo per “realismo”, e però essi elettori devono votare il candidato Incardona, mi sembrano delle ambiguità che gli stessi elettori puniranno senza se e senza ma, confermando Nicosia sindaco di Vittoria”. 

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