AEROPORTO, ON. DIGIACOMO SCRIVE AL MINISTRO TREMONTI

L’on. Pippo Digiacomo ha scritto al Ministro del Tesoro Giulio Tremonti per sollecitare la firma del decreto che darebbe il via all’operatività dell’aeroporto di Comiso. Si riporta il testo integrale della missiva:

“Signor Ministro Tremonti,

chi Le scrive è stato sindaco di Comiso dal 1998 al 2008, anni durante i quali è stato progettato, finanziato e costruito l’aeroporto di Comiso. L’impianto è stato realizzato con fondi europei e cofinanziamento del Comune. Esso è pure dotato di una società di gestione, la Soaco, privatizzata al 65%, ben capitalizzata, pronta a farlo funzionare. Quindi, una struttura non “sociale” ma che vuole sfidare il mercato. Le amministrazioni dello Stato che devono concorrere al funzionamento dell’aeroporto (Guardia di Finanza, Questura, Vigili del Fuoco, Dogana, etc.) si sono manifestate pronte e disponibili, tutte, con entusiasmo e spirito di servizio: addirittura la Caserma provinciale dei Vigili del Fuoco conta di circa 65 unità in più proprio per rendere i servizi antincendio (48 di questi sono già di stanza a Ragusa da 18 mesi).

Ora, pare che sia sul Suo tavolo il decreto di attribuzione ad Enav dei servizi di volo e che manchi soltanto la Sua firma. Signor Ministro, sarebbe veramente un peccato che una struttura moderna, anzi all’avanguardia, pronta ormai da anni, perdesse l’occasione di un lancio estivo solo per un ritardo burocratico, visto che, per il resto, il Suo collega Ministro dei Trasporti on. Matteoli ha manifestato soddisfazione per il lavoro svolto e ogni sostegno politico per “brindare con lo champagne” all’apertura al traffico dell’aeroporto di Comiso nell’estate prossima ventura.

Una volta tanto che il Mezzogiorno realizza un progetto così importante con procedure d’evidenza pubblica di livello europeo (compreso l’affidamento della gestione) per una sfida che noi riteniamo vincente, non si deve poter dire che Roma faccia saltare ancora una stagione.

Certo di un Suo autorevole intervento La saluto cordialmente”.

 

 

 

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