AEROPORTO DI COMISO: TECNICI ENAV AVANTI ADAGIO!

Le vicende della Sac Catania certo non hanno influito sui lavori di installazione della complessa apparecchiatura alla  torre di controllo dell’aeroporto di Comiso, ma certamente hanno prodotto una sorta di rallentamento sui programmi Soaco che ovviamente deve avvalersi della esperienza, anche  di tecnologia, di Catania per questa fase delicata di avvio dell’attività dello scalo aereo degli Iblei.

Ci sono anzitutto da risolvere i problemi di “sovraffollamento” delle strutture di controllo  per l’avvicinamento dei velivoli avranno su Sigonella dove giocoforza con l’aggiunta di una nuova utenza (Comiso) occorre potenziare personale e strumenti e in questo periodo di tagli non è una cosa facile, seguiti da quelli di Fontanarossa che deve dare una mano a Comiso almeno per i primi tempi fino a quando la struttura iblea sarà totalmente  autonoma  (si fa per dire) per poter gestire i voli in arrivo ed in partenza con i grossi problemi non solo di aviazione ma anche degli immancabili ingorghi che la struttura stradale  un po’ “sbarazzina” per l’accesso all’area aeroportuale comporterà. Basterà infatti pensare ad  un solo volo con 400 viaggiatori (duecento in arrivo ed altrettanti in partenza)  e con 250 auto che  prelevano  in arrivo o accompagnano in partenza (più gli autobus delle compagnie di viaggio per i turisti) per immaginare che gli ingorghi saranno inevitabili.

D’altronde basta osservare quello che succede a Catania Fontanarossa nelle ore di punta, dove le code delle autovetture lungo le strade di accesso all’aeroporto e soprattutto sulla  circonvallazione  sono mostruose per capire come a Comiso senza parcheggi aeroportuali capienti come quelli di Catania, di problemi ne avremo e come. Se per esempio, come è stato fatto a Bergamo all’aeroporto Orio al Serio dove arrivi con l’auto, la parcheggi con pochi soldi al giorno ed una “navetta”  ti porta alla sala partenza e ti preleva al ritorno gratis, a Comiso si parcheggia a poche centinaia di  metri dalla stazione i problemi ovviamente saranno tanti. Ma siccome noi siamo ottimisti fermiamoci alle cose che la Soaco  dovrà fare subito.

Anzitutto i contratti con le compagnie aeree (si dice Raynair e Aerone) che chiederanno tanti piccoli-grandi servizi sia aeroportuali che esterni (ristoro, servizi di trasporto esterno, possibilità di alloggio, guide turistiche, accordi con gli Enti locali, possibilità di raggiungere Malta etc etc etc) il presidente Dibennardo è un esperto di queste cose e quindi non riteniamo di dargli alcun consiglio ma bisogna lavorarci subito e bene per non risultare impreparati  a possibili richieste.

Infine l’organizzazione dei servizi interni aeroportuali che a quanto ci risulta va molto a rilento e che bisognerà tuttavia “collaudare” al più presto possibile. Tutte queste piccole grandi-cose vanno fatte subito perché in caso contrario la cattiva nomea degli IIblei farà il giro d’Europa e saranno guai per noi che abbiamo bisogno di tanta credibilità per “decollare” in tutti i sensi.

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