Aeroporto di Comiso a causa della cenere dell’Etna ieri sono arrivati 3200 passeggeri

Sono stati, ieri, 3.200 i passeggeri imbarcati o atterrati all’aeroporto di Comiso (Ragusa). In occasione della chiusura dello spazio aeroportuale di Catania, disposto dall’Unità di crisi a causa dell’emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’operatività dello scalo ragusano ha permesso la regolarità, seppur con qualche fisiologico ritardo, evidenziando la piena collaborazione tra aeroporti e la funzionalità del sistema aeroportuale della Sicilia orientale.

”Solo nella giornata di ieri – afferma Renato Serrano Amministratore delegato dello scalo ibleo – sono stati 3.200 i passeggeri movimentati e 14 i voli, tra arrivi e partenze. Numeri vicini al record del 2014, che dimostrano come questo aeroporto regga e anche bene alla prova dei grandi numeri che potrebbero diventare la normalità, prescindendo dalle situazioni di emergenza. Un obiettivo che intendiamo concretizzare presto e per il quale stiamo lavorando intensamente”.

Un risultato importante, reso possibile grazie alla fitta collaborazione tra i vertici Soaco – l’AD Serrano, il presidente Silvio Meli, che hanno agito tramite il consigliere SAC, già presidente della società di gestione dello scalo di Comiso, Rosario Dibennardo – che hanno lavorato in perfetta sinergia. Per gestire l’emergenza, inoltre, la GH Handling ha trasferito personale a Comiso da altri aeroporti.
foto tratta da facebook gruppo fly comiso

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it