Aeroporti, Maria Rita Schembari chiede garanzie per lo scalo di Comiso

La sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, prende posizione sulla vicenda dell’aeroporto di Catania.
Nella riunione di due giorni fa, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha chiesto le dimissioni del cda di Sac e dell’amministratore delegato Nico Torrisi, rilevando alcune presunte inadempienze nella gestione dell’emergenza. Ma gli altri soci di Sac, quasi tutti riconducibili al presidente della Regione, Renato Schifani, hanno difeso l’operato di Torrisi e della Sac.
In quella riunione, Maria Rita Schembari ha chiesto garanzie per l’aeroporto di Comiso auspicando che esso possa assumere “un ruolo di protagonismo e che non può essere relegato unicamente alla gestione delle situazioni emergenziali”.

Quattro condizioni per il rilancio: la winter, la nuova aerostazione, il cargo, i fondi ex Insicem

Schembari ha rinnovato la propria fiducia al cda di Sac, ma ha posto alcune condizioni, ponendo l’attenzione su quattro punti. Per prima cosa ha chiesto di conoscere per tempo la programmazione della prossima “winter”, ormai alle porte. “Secondo Schembari è inoltre necessario “attivare una rotta con il Piemonte (fortemente richiesta dal territorio)”. Altro tema: i fondi ex Insicem (1.600.000 euro). Sono fondi che l’ex provincia regionale ha messo a disposizione per incentivare le rotte nell’aeroporto di Comiso. Da dieci anni si cerca di utilizzarli, senza riuscirci. Tutti i bandi, affidati sia all’ex provincia che direttamente alla ex società di gestione dell’aeroporto (Soaco) non sono andati a buon fine. Si teme che l’Europa possa bloccarne l’utilizzo. Le procedure sembravano essere state sbloccate nel periodo Covid, quando invece gli incentivi per far ripartire e sostenere gli aeroporti vennero espressamente richiesti. Ma nonostante i mille annunci, finora quei fondi sono fermi nelle casse del Libero Consorzio, assolutamente inutilizzati. Maria Rita Schembari ha chiesto che ci si attivi subito per spenderli al servizio dell’aeroporto.
E ancora: nell’aerostazione servono dei lavori strutturali, necessari per migliorarne la funzionalità. Si parla da tempo della possibile creazione di nuovi gate al secondo piano dell’aerostazione, in modo da utilizzare altri spazi e rendere proficui le aree destinate a negozi, bar e attività commerciali. “Ho anche chiesto – continua Schembari – che SAC produca ogni sforzo perché il progetto cargo nell’aeroporto di Comiso, fortemente voluto dal presidente della Regione Renato Schifani, prosegua senza soluzione di continuità. Il progetto per la realizzazione del cargo è stato affidato alla Sac e tutto viene monitorato nel tavolo tecnico istituito dalla Regione di cui anche il comune di Comiso e la Sac fanno parte. Ora, dunque, Sac dovrà redigere e presentare il progetto necessario per far partire il cargo nell’aeroporto di Comiso. Schmbari ha chiesto di fare in fretta e fare bene. Comiso potrebbe diventare l’unico aeroporto siciliano con una piattaforma cargo. “Sono queste le condizioni poste – conclude Schembari – sulle quali, fiduciosi, ci attendiamo il massimo impegno da parte del cda di Sac”.

La risposta di Sac non si è fatta attendere – almeno per ciò che riguarda il cargo – ed è affidata ad una nota della società di gestione dei due scali della Sicilia orientale.

Sac risponde: “pronti ad avviare la progettazione del cargo


Dopo l’incarico espressamente ricevuto dal presidente Schifani, la Sac fa sapere di avere “iniziato il lavoro di identificazione e valutazione delle esigenze e dei requisiti del territorio servito”. La prima parte del lavoro è già stata svolta dal comune di Comiso, con lo studio specialistico commissionato alla Società Rina nel 2020. Si tratta di uno studio di massina, uno studio di fattibilità, che ha fornito le linee guida per la progettazione. È il primo passo, il punto di partenza “per la progettazione delle infrastrutture destinate al servizio cargo presso l’aeroporto”.

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