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A Washington due atlete ragusane per i mondiali under 21 di basket per non udenti
07 Lug 2018 21:48
Federazione Italiana Sport Sordi Italia 2018: la Nazionale Femminile Under 21 ai Mondiali di Washington per la prima volta.
La Gallaudet University, a Washington D.C. ospita dal 7 al 15 luglio i Mondiali Under 21 di basket riservati agli atleti sordi. L’Italia, per la prima volta, è in grado di presentare una formazione femminile di categoria. Si tratta di una costola della Nazionale maggiore, che dal 2010 gira il mondo e porta già al collo due medaglie di bronzo (conquistate agli Europei di Salonicco 2016 e alle scorse Deaflympics, a Samsun, nel 2017). Sei di queste ragazze fanno parte anche della Nazionale senior, ma in questi anni Federazione e staff hanno seminato per far crescere le nuove leve. Ed eccole pronte per l’avventura americana, forti del sostegno di uno sponsor, Sermeca, leader nella produzione di serramenti, che per primo ha dato loro l’abbrivio e mette con convinzione il suo marchio sulle maglie azzurre. Il 7 luglio alle 21 (ora italiana) il grande debutto contro gli Stati Uniti.
Il presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Guido Zanecchia, è entusiasta di questa nuova avventura: “Io e il consiglio federale siamo veramente contenti di questa partecipazione ai Mondiali Under 21 di basket, cosa che avviene per la prima volta – sottolinea il n.1 della Fssi -, a testimonianza di un movimento sportivo giovanile che stiamo curando e che sta crescendo, anche in virtù del fatto che il basket femminile all’interno della nostra Federazione è ormai una realtà molto importante, avendo conquistato due medaglie di bronzo. Questa squadra rappresenta una continuità, il ricambio generazionale e quindi il futuro della Nazionale stessa”.
“Grazie ad anni di lavoro e reclutamento, in collaborazione con la Fssi, per la prima volta parteciperemo a una competizione giovanile – racconta con orgoglio il coach della squadra, Sara Braida -. Affronteremo tutte formazioni con un’importante storia e tradizione cestistica come Lituania e Stati Uniti (che partono favoriti) e due realtà emergenti come Turchia e Giappone. Dovremmo essere brave a trovare in noi stesse delle certezze, facendo leva soprattutto sulle giocatrici che hanno già maturato esperienza internazionale e che militano in campionati di serie A2 e B. Abbiamo molti nuovi innesti e dovremo lavorare forte per farle inserire rapidamente e trovare il giusto assetto tattico. La Lombardia è stata importante per la nostra preparazione: già al primo raduno di Varese, lo scorso maggio, le ragazze hanno dimostrato coesione e una buon alchimia di gruppo che il ritiro di Milano ha poi migliorato anche grazie all’amichevole disputata contro la formazione giovanile del Sanga Milano che si è resa disponibile a darci una mano. Infine la tre giorni di Viterbo, grazie alla squisita ospitalità dell’Ants, la locale società femminile di A2, ha dato gli ultimi ritocchi. Siamo pronte a dare il massimo per cercare di onorare la maglia che indossiamo con orgoglio, sperando di poter ripetere, se non migliorare, il risultato ottenuto dalla Nazionale senior alle Deaflympics del 2017”.
Un’avventura che non sarebbe stata possibile senza il sostegno di tanti sponsor che affiancano la Federazione sordi, di cui Sermeca è capofila. “Abbiamo deciso di affiancare la Nazionale di Basket Sorde durante la straordinaria partecipazione ai Mondiali di Washington per sostenere il talento delle giovani giocatrici – sottolinea l’amministratore delegato di Sermeca, Marco Curti -, ma soprattutto per superare insieme a loro gli ostacoli all’integrazione e alla socializzazione. Per l’occasione, in un video girato insieme alle giocatrici e pubblicato sul canale YouTube dell’Azienda, i dipendenti si sono messi in gioco provando ad esprimersi con la lingua dei segni, annullando le barriere comunicative e avvicinandosi al mondo di queste ragazze che, con la loro determinazione e voglia di vincere, rappresentano un grande esempio da seguire nel lavoro e nella vita“.
Chiusura per il direttore tecnico Beatrice Terenzi: “In questi anni abbiamo lavorato sodo e seminato ad ampio raggio per dare un futuro ad un’esperienza sportiva preziosa, nata ormai 8 anni fa: aver reclutato tante ragazze giovani, pronte a ricevere il testimone dalle più grandi, è motivo di speranza che il progetto del basket femminile sorde nel nostro paese possa durare nel tempo. Partiamo con grande desiderio di fare bene e ringraziamo di cuore Sermeca, in particolare l’amministratore delegato Marco Curti, per averci regalato, con questa sponsorizzazione, la possibilità di partecipare per la prima volta nella storia dello sport sordi italiano, ad una manifestazione ufficiale riservata alle cestiste Under 21”.
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