È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A VITTORIA UN EXTRACOMUNITARIO PER SPACCIO E A COMISO UN PREGIUDICATO
17 Giu 2010 20:00
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria nei consueti servizi di controllo del territorio hanno tratto in arresto un cittadino tunisino sorpreso in Contrada Marangio nell’intento di spacciare stupefacente che gli è stato trovato addosso, e un pregiudicato comisano su ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Ragusa. In particolare i Carabinieri della Compagnia, impegnati in un servizio perlustrativo nei pressi della Stazione ferroviaria di Vittoria, sorprendevano Mrad Mohamed Ali (nella foto a sinistra), tunisino 26enne, clandestino sul territorio italiano, mentre con fare sospetto veniva avvicinato da giovani connazionali. Sottoposto a perquisizione dai militari, l’uomo veniva trovato in possesso di mezzo panetto di stupefacente del tipo hashish e quindi dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Accompagnato presso gli uffici del Comando Compagnia, all’atto della completa identificazione risultava essere destinatario di un decreto di espulsione impostogli dalle autorità provinciali ragusane nel maggio scorso e al quale lo stesso non aveva mai ottemperato. Davanti all’Autorità Giudiziaria il Mrad dovrà quindi rispondere anche del reato della mancata osservanza dell’espulsione dallo stato. I Carabinieri della Stazione di Comiso, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Ragusa, hanno tratto in arresto Massimo D’Angelo, (nella foto a destra) pregiudicato 35enne di origini vittoriesi ma residente a Comiso, poiché ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato con violenza a cose di pubblica utilità ed interruzione di pubblico servizio, commessi nel marzo scorso. Gli stessi Carabinieri di Comiso, infatti, avevano tratto in arresto in flagranza del reato il D’Angelo, insieme ad altri quattro complici, sorpresi nella campagna tra Comiso e Vittoria mentre, armati di cesoie e trinciacavi, erano intenti ad asportare i cavi elettrici di una linea Enel che forniva energia ad aziende ed abitazioni della zona e che, per questo, rimasero senza elettricità per molte ore. Nell’occasione vennero sequestrati più di kg. 850 di cavi elettrici già in possesso dei malviventi. Il D’angelo dovrà quindi scontare una pena complessiva di anni 1 e mesi 6 presso la casa circondariale di Ragusa dove è stato condotto unitamente al cittadino tunisino.
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