A Torino, fondato il Comitato di liberazione nazionale no vax. Proteste massicce anche in Svizzera

Oltre un migliaio di no vax e no green pass battezzano in piazza Castello a Torino quello che definiscono il “Comitato di Liberazione Nazionale”. La benedizione arriva da un docente universitario, Ugo Mattei, e da una deputata, Jessica Costanzo. Il giurista, diventato uno dei piu’ popolari ‘teorici’ del movimento, definisce la giornata “importante ed emozionante perche’ segna un momento di svolta della protesta”.

Ad affiancarlo nel lancio della neo formazione la parlamentare ex 5 Stelle e ora ‘Alternativa c’e”, che dice: “Il Cnl e’ lo strumento che ci permette di difendere la costituzione tutti insieme contro il regime. E’ il momento in cui dobbiamo decidere se subire il ricatto o combattere e da che parte della storia stare e noi sappiamo che siamo dalla parte giusta. Alziamo la posta ed esercitiamo il diritto alla resistenza”.

Al presidio organizzato dalla commissione ‘Dupre, Dubbi e Precauzione’ della quale fanno parte anche i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, partecipano anche alcuni esponenti no tav, tra i quali Luca Abba, che presenta una bandiera no Green pass simile a quella delle iniziative degli oppositori all’alta velocita’ ferroviaria Torino – Lione. “Noi in valle di Susa abbiamo una lunga tradizione di resistenza” afferma.

Il ‘Cnl’ vorrebbe emulare, spiega Mattei, i movimenti e partiti che diressero e coordinarono la Resistenza contro gli occupanti tedeschi nell’ultima fase della seconda guerra mondiale. Alla domanda su come si organizzera’ in concreto questa nuova formazione, Mattei risponde: “domani ci sara’ la prima riunione e decideremo il da farsi”. “Quello che possiamo dire intanto – ha affermato – e’ che si propone di essere una ‘testa politica’ per questo popolo che chiede partecipazione e che servira’ anche a non lasciare le piazze in balia di ‘capi bastone’ e di infiltrazioni. Sara’ il governo di liberazione nazionale necessario quando si esce dal seminato costituzionale. L’idea e’ quella di passare a una visione politica globale andando oltre il tema del vaccino in un’ottica di contrasto alle teorie liberiste”.

E in tema di proteste, oltre un migliaio di oppositori alle misure contro la pandemia del covid-19 sono scesi in piazza oggi a Zurigo. I partecipanti alla manifestazione, autorizzata, hanno criticato le autorità, messo in guardia contro le vaccinazioni e accusato i media di essere di parte. A guidare la dimostrazione erano una sessantina di attivisti del movimento dei Freiheitstrychler, con i loro tradizionali campanacci. L’atmosfera era pacifica, ha riferito un corrispondente dell’agenzia Keystone-ATS presente sul posto. Molti striscioni e cartelli inneggiavano alla “libertà”, altri erano “contro la vaccinazione obbligatoria” e “i media finanziati dallo stato”.

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