A TEATRO CON IL CLOWN EMMANUEL GALLOT LAVALLÈE

Grande attesa per la lezione-spettacolo del clown francese Emmanuel Gallot Lavallèe che sarà domenica prossima, 5 febbraio alle ore 20, al teatro Il Palco al centro Masd di Ragusa. La Compagnia G.o.D.o.T. ha inserito questo particolarissimo e speciale spettacolo all’interno della rassegna teatrale “Palchi Diversi” che è giunta alla sua settima edizione. La lezione-spettacolo concluderà una tre giorni di laboratorio e stage denominato “Aspettando Godot e i clown” che si terrà presso la sede della compagnia G.o.D.o.T. dal 3 al 5 febbraio e che ha già il tutto esaurito. Emmanuel Gallot Lavallèe è inoltre uno degli artisti più apprezzati e stimati nel campo teatrale a livello mondiale. Si è diplomato a Parigi in teatro e in pedagogia teatrale nella scuola di Jacques Lecoq, e ha insegnato dal clown Dimitri, in Svizzera prima di creare insieme a Silvia Marcotullio e Fiammetta Bianconi la Scuola Internazionale di Teatro a Roma. Pittore, studioso di arti marziali, diplomato in agopuntura e astrologo (allievo di Vo Van Em e François Villée), insegna teatro da 30 anni. Ha pubblicato “Le clown céleste” (Les Deux Océans, Paris 2006), “Clown Celeste” (Ediciones Solar, Lima 2009), e scritto “Quando i rom avevano le ali” (2004), “Storie zen” (2005), “Petits contes drôlement spirituels” (2006), “Un clown alla ricerca di Dio” (2010), “Clown Celeste. Pedagogia creativa per un teatro comico” (2011). Per lui il teatro e il mondo dei clown si aprono gradualmente ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown, cioè abbandonare ogni personaggio, ogni maschera. Si vive alla ricerca di un identità diversa, di un respiro…naturale! “L’arte è l’amore” diceva Picasso. Emmanuel si dedica negli ultimi anni sempre più alla formazione nel mondo del volontariato, concepisce ed elabora il clown come un simbolo della propria esistenza. Fare il clown? No, essere. Essere è già tanto.

I posti per il laboratorio sono già tutti esauriti. Emmanuel frequenta dal ’76 all’80 la Scuola di “Jacques Lecoq” a Parigi diplomandosi come “Attore” e in “Pedagogia Teatrale”. Si trasferisce in Svizzera dove insegna fino all’82 Improvvisazione teatrale alla Scuola di Dimitri. Successivamente torna a Parigi e si specializza in “Analisi del personaggio” e sul “Teatro comico dell’arte”. Nel 1981 crea a Parigi con Silvia Marcotullio la Compagnia Internazionale di Teatro. Dal 1982 al 1988 è attore e dirige la Compagnia, recitando negli spettacoli più significativi: ‘84 “Adamo e Eva”; ‘85 “Concerto per pentola”; ’86 “La Creazione del mondo”; ‘87 “Racconti et piano”; ‘88 “Sepultae res” ; ‘89 – ‘90 “Waterloo”; ’94 – ’96 “King Lear”; ‘97 “Delirium”; ‘98 Le Jeu: Conferenza – Spettacolo”; presentati in Europa nei principali Festival e Rassegne (Francia, Germania, Svizzera, Olanda, Spagna, Belgio, Austria, Gran Bretagna, Grecia, Portogallo). Nel 2003-2004, scrive dirige ed interpreta: “Les cavaliers” e “Erreurs Désacordées”, presentati per l’Estate Romana e all’interno di una tournée per l’Italia. Nel 1984 con Silvia Marcotullio fonda e dirige la “Scuola Internazionale di Teatro”. La scuola è patrocinata dal Comune di Roma, dal Centro Culturale Francese e dall’Ambasciata di Francia ed è successivamente riconosciuta dal Ministero dello Spettacolo, dalla Regione Lazio, dall’Unione Europea e, dal 2008, rientra nei Programmi per la Formazione Europea dell’Attore (Syllabi for the Actor European Training) ai sensi dell’Art. 7 del3/4/08 con la Qualifica di Attore 2° Livello. Nel ’90, a Parigi frequenta il CIRT (Centre Internazionale de Recherches théâtrales) dove si specializza: sul “Teatro d’improvvisazione” e “Il Teatro shakespeariano”. Si specializza pure nel ’95 nelle “Tecniche di rilassamento e Arti Marziali ” presso il “Dojo Zen” di Roma; nel ‘97 viaggia in India esattamente a Rishikesh dove approfondirà lo studio delle “Pratiche Zen”, le “Arti marziali”, il “Teatro epico indiano: studio del Mahabharata” (analisi narrazione e mito P. Brook).

Nel 2005 scrive e pubblica con Editions les deux oceans Parigi: “Clown Celeste, cioè: la conoscenza del teatro come conoscenza dei teatri interiori”. Dall’84 ad oggi dirige seminari, stages e laboratori di formazione professionale e di specializzazione in Italia e all’estero, per attori, operatori culturali ed insegnanti, tra cui i più importanti: 1992 e 1993 Corso FSE per “Attore specializzato in discipline e tecniche teatrali” e “Commedia e personaggi” finanziato dalla CEE; dirige corsi di “formazione teatrale” per diverse associazioni in Italia e all’estero; nel 2005 dirige i seminari di didattica teatrale e messinscena finale all’Università “La Catolica” di Lima (Perù) sui “Miti e racconti dei quattro continenti”. Sempre quando si trova in Perù partecipa al “Festival di Teatro di Urubamba” con spettacoli ed una conferenza-spettacolo sul tema “Il Teatro Antropologico spettacolo”. Dirige anche corsi di formazione per medici ed operatori sanitari: “Clown de hospital”. Nel 2006 e 2007 dirige i corsi di formazione teatrale, per “Il Comic Lab” di Serena Dandini sulla: “Presenza scenica, il Melodramma, la Commedia dell’Arte, il teatro dell’Assurdo, il Surrealismo e i colori” che si concludono con la messinscena di due lavori: “ L’Attore in scena” e “ Lacrime e violini” presentati al Teatro Municipale. Nel 2007 e 2008 dirige il laboratorio teatrale in collaborazione con le Associazioni “Alice nel mondo” e “Ridere per vivere” realizzando il film documentario: “Quando i Rom avevano le ali”. Insegna regolarmente nella scuola Troisi (Scuola Nazionale Comici) di Firenze dove presenta con i studenti della scuola: “Lezioni di clown”, imagini scherzi”; in Basilicata per la compagnia Gommalacca mette in scena un secondo lavoro su i briganti; per il festval di Montecatini regia e messa in scena di L’histoire du soldat” di Stravinsky con la formazione musicale del festival di Montecatini; viaggia in Perù spesse volte per insegnare il clown al circo la Tarumba con gli acrobati della scuola; interviene nuovamente all’Università la Cattolica di Lima, collabora con la compagnia “Keto” dirigendo la formazione sul tema dei buffoni; presenta, sempre a Lima, il suo libro “Clown celeste” in traduzione spagnola, (e presenta i suoi ultimi quadri) lavora con l’associazione dei clown dottori Bolla Roja e interviene nelle favelas della periferia per formare i gruppi teatrale del barrio San Salvadore.

Tornato in Italia prosegue la formazione dei clown di strada con il circo d’Abruzzo in stretto legame con il festival di teatro di strada di Villa Scontrone; il teatro e il mondo dei clown si aprono sempre pù ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown… cioè abbandonare definitivamente ogni personaggio, ogni maschera…gli attori del circo d’Abruzzo amano alzarsi presto per vedere sorgere il sole, si perdono in silenziose  e lunghe camminate in montagna contemplando e riflettendo. Il tutto è molte volte seguito da tuffi nei fiumi ghiacciati. Dei veri e propi giochi di bambini! Si vive alla ricerca di un identità diversa, di un respiro…naturale! “L’arte è l’amore” diceva Picasso. Essere è vivere non per se stessi: sarebbe ben poco vivere solo per sé! Sentire nel proprio respiro la generosità ella vita, lei che ci porta tra le sue braccia. Nel 2010 Emmanuel riapre il circo d’Abruzzo e si dedica con grande impegno e dedizione sempre più alla formazione nel mondo del volontariato, concepisce il clown come un simbolo della propria esistenza. Fare il clown? No: essere. Essere è già tanto. 

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