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A SCUOLA CON PIRANDELLO
23 Dic 2013 10:48
Una formativa esperienza è stata vissuta dagli studenti dell’indirizzo scientifico dell’istituto “Galileo-Campailla” di Modica, partecipando al convegno su Luigi Pirandello, le cui attività sono state incentrate sulle sue opere, interventi sullo scrittore, cortometraggi e lavori in gruppo.
Pirandello ha lasciato un enorme eredità di pensiero ai posteri lettori e le sue riflessioni sono principio di logica e osservazione di ciò che circonda l’essere umano: i turbamenti, le azioni, i sentimenti, la follia, la falsità.
“Questa esperienza culturale con gli oltre 800 studenti provenienti da tanti Istituti superiori d’Italia, affermano Federico Vernuccio, Francesco Foresta e Tommaso Di Raimondo – è stata per noi una modalità di studio diversa e una forma di rivisitazione di tutto quanto ad oggi è stato approfondito sul grande Pirandello; il convegno, infatti, aveva come tema ‘L’Opera di Pirandello nell’ottica dei vari Convegni’ e ha permesso di farci un quadro completo sull’autore, grazie alle relazioni che sono state offerte ai partecipanti da docenti provenienti dall’Università di Venezia, Genova, Torino, dall’Università della Basilicata, e dalle testimonianze, fra l’altro, di Donato Santeramo, della Queen’s University, Kingston del Canada”.
Pirandello concentrò il suo studio sull’identità della persona nei suoi aspetti più profondi, dai quali si creano una concezione del sé assoluto ma anche del suo rapporto relazionale con gli altri.
Studiare Pirandello permette di avere un cannocchiale di sensibile visione dell’universo e dell’umanità, consente di risvegliare la mente dal suo pigro torpore.
Positivo anche il giudizio dei docenti partecipanti: “Ogni anno il nostro Istituto – spiegano i professori Antonia Gulino, Giuseppe Celestre e Lina Iacono che hanno accompagnato gli studenti – prende parte al convegno pirandelliano, che è divenuto un punto fermo del Piano dell’Offerta Formativa perché riteniamo sia un momento qualitativo nel quale i nostri allievi riescono ad apprendere in modo diverso i grandi temi che attraversano tutta l’opera pirandelliana”.
Pirandello divenne famoso per il suo modo di utilizzare il teatro come specchio da rivolgere verso l’essere umano, mette in scena la vita vera, amara, nuda, senza barriere difensive, senza la maschera dell’ipocrisia o della convenzione sociale, in modo che lo spettatore specchiandosi possa trova un insegnamento per diventare migliore.
“Va ricordato – afferma infine il Dirigente scolastico del “Galilei-Campailla” prof. Sergio Carrubba, che già lo scorso anno un riconoscimento era stato attribuito al gruppo del laboratorio teatrale del liceo scientifico , i cui ragazzi, coordinati e diretti dal prof. Uccio Di Maggio, si erano infatti distinti nei tre giorni di sessioni laboratoriali, ricevendo apprezzamenti da Andrea Bisicchia, docente di Organizzazione del teatro e dello spettacolo dell’Universitá Cattolica di Milano, che aveva sottolineato l’eccellenza del progetto presentato dagli studenti”.
Il convegno pirandelliano realizzato dallo scrittore Enzo Lauretta è sicuramente un evento a portata internazionale in cui gli studenti trovano in Pirandello un maestro di vita che li può indirizzare verso la retta via per giungere all’essenza interiore: tenebrosa, immensa e luminosa.
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