A Scicli nasce la casa del riuso solidale

La Stanza del Riuso Solidale nasce nel gennaio 2022, all’interno della Casa delle Donne di Scicli A.P.S., un’associazione nata nel 2017 e che da diversi anni ha una sede in un immobile comunale, ottenuta attraverso il Regolamento dei Beni Comuni, all’interno del quale si svolgono attività organizzate da donne per le donne. Scicli è un comune di 27.000 abitanti, che si trova in provincia di Ragusa.

La Stanza nasce come luogo di scambio tra persone che vogliono donare e ricevere indumenti, giochi per bambini, piccola oggettistica, è gestita da volontarie ed è un’attività senza scopo di lucro.
Attraverso i social si è sviluppata una community, un luogo dove la domanda incontra l’offerta, offrendo una bacheca per coordinare lo scambio di arredi ed elettrodomestici.

Durante tutto il mese di Novembre si sono tenute le “Domeniche del dono“, ovvero giornate tematiche dedicate alla donazione di specifici capi di abbigliamento.
In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti si è deciso di promuovere l’economia circolare e far conoscere la Stanza del Riuso, quantificando la nostra “impronta tessile”, ovvero capendo quanti rifiuti abbiamo evitato di immettere nel pianeta!

La Stanza del Riuso Solidale dal 19/11/2022 al 27/11/2022 ha ricevuto un totale di 227,9 kg di tessili.
Nello stesso periodo ha donato 239,75 kg di capi di abbigliamento e prodotto 8,9 kg di rifiuto tessile.

Non sono stati quantificati i tessili già presenti in magazzino, ma il dato è comunque importante ed indicativo: in una settimana, grazie all’attività di promozione, abbiamo donato più di quanto è stato raccolto.

Inoltre l’altro dato importante è che solo 8,9 kg sono diventati rifiuto tessile: gli abiti donati, quasi 240 kg, sono rifiuti risparmiati!

La Casa delle donne, sempre nel mese di novembre, ha attivato la terza edizione del “Corso di taglio e cucito”. Un’importante iniziativa per promuovere l’uso consapevole dei tessuti, che insegna a numerose donne ad utilizzare gli strumenti del mestiere, ad autoprodurre abiti, anche con tessili di recupero, ed a riparare i prodotti tessili. È anche un’occasione per le donne in cerca di un’occupazione.

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