A Scicli è grave l’emergenza idrica: un guasto dopo l’altro, chiude via Colombo

La soluzione estrema è stata decisa. Quella di sondare la rete idrica sotterranea con telecamere al fine di individuare i tratti in cui si ipotizzano guasti e strozzature. E’ stato deciso di tagliare la testa al toro, per dirla con una metafora, per affrontare la seria emergenza idrica che si sta registrando nel centro abitato di Scicli dopo l’alluvione del 9 e 10 febbraio scorsi. Guasti uno dopo l’altro si sono succeduti negli ultimi giorni rendendo difficile l’erogazione idrica nel centro città. La mappatura, con un sistema di georadar, sta interessando la colonna idrica e fognaria di via Colombo e strade limitrofe. Si cercano eventuali danni al fine di evitare che le due condutture, idrica e fognaria, una volta danneggiate non creino commistioni fra i liquidi. Se la perdita in corso Mazzini è stata individuata e ripristinata, altro si sta facendo per individuare quella che sta compromettendo l’erogazione in questi giorni. Proprio perchè la perdita di corso Mazzini non era quella determinante nel disservizio di carenza.

Chiusa la via Colombo dalle 14 di oggi fino alla fine delle ricerche

La chiusura, urgente, è legata alla necessità di individuare la grave perdita a una delle condotte idriche principali. Vietato il transito nel tratto tra il rifornimento di carburanti e la via Tommaseo. E qui che saranno effettuati scavi e carotaggi per trovare la falla nella rete dell’acquedotto comunale. Presidio degli agenti della Polizia locale al fine di garantire l’esecuzione dei lavori di ricerca e per garantire la viabilità nel centro cittadino.

In quattro giorni tre grossi guasti hanno compromesso l’erogazione idrica in città.

Cause diverse alla base dei guasti che si sono verificati negli ultimi giorni a Scicli. Il pozzo Manenti, che eroga l’acqua per parte della città e per il villaggio Jungi, si è fermato per un guasto alla pompa. Risultata fuori servizio, perchè bruciata, si è proceduta con la sostituzione riprendendo così il servizio di attingimento dell’acqua dal pozzo. Un secondo guasto si è registrato al serbatoio del Rosario dove il quadro elettrico è saltato; il terzo infine ha riguardato le elettrovalvole del serbatoio di San Matteo che sono andate fuori servizio e per le quali si è proceduti già nel ripristino. E’ ovvio che guasti di tale entità, concentrati nello stesso momento, hanno portato alle difficoltà nell’erogazione dell’acqua potabile in città. Da ventiquatt’ore si lavora con sonde di lettura per radiografare lo stato delle condutture idriche. Condutture vecchie e fatiscenti “dimenticate” negli anni che hanno compromesso i servizi
negli anni che hanno compromesso i servizi di erogazione alla città.

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