A Ragusa nasce un bioparco di 17mila mq e con cascate, laghetto e giardini romantici. Inaugurazione per la notte di Ferragosto. FOTO

Un’oasi verde, grande 17mila metri quadrati, immersa nella campagna ragusana. A Ragusa nasce il bioparco, uno dei pochi del Sud Italia, uno spazio verde enorme al cui interno c’è anche un laghetto e delle cascate artificiali. Ma sono le numerose essenze arboree a connotare questo ambiente creato in un’area attigua a Poggio del Sole Resort. L’inaugurazione è fissata per la notte di Ferragosto, il 14 sera, in occasione di una serata-evento promossa da Simone Mazzone e dal suo staff. Il bioparco, che è di proprietà del resort e nasce attraverso un progetto europeo. Potrà ospitare eventi particolari dedicati all’ambiente e alla riscoperta del proprio equilibrio, direttamente a contatto con la natura, ma diventa una location che potrà essere usata anche per cerimonie speciali come ad esempio i matrimoni. Più sotto spieghiamo il progetto nel dettaglio, che è stato curato dall’architetto Alessio Bracchitta.

La serata di Ferragosto è già sold out. “Siamo molto felici di poter far coincidere l’apertura del bioparco con la serata ferragostana – spiega Simone Mazzone – Una formula che ha trovato grande successo e che ci ha portato già al completo per le prenotazioni. Ci sarà Antonio Modica e la sua band che si esibirà durante la serata. La cena si svilupperà lungo i vari percorsi naturali del bioparco che nasce alle spalle di Poggio del Sole, completamente immerso tra le campagne iblee attraverso un progetto paesaggistico straordinario, con piante innestate secondo una logica di complementarietà, incrociando profumi ed odori. Una nuova proposta naturalistica, voluta dalla proprietà di Poggio del Sole, che vede anche percorsi illuminati, percorsi inclusivi per non udenti e un’area attrezzata per bambini. E la serata ferragostana l’abbiamo immaginata seguendo proprio i vari percorsi, avremo dunque le vie del gusto con show cooking, con la via american barbecue, la via sapori mediterranei, la via vegetariana, la via dei dolci. Al baglio interno abbiamo invece organizzato il giro pizza, sotto il cielo stellato, anche questo in sold out. Dopo la cena musica in anfiteatro con il genere tutti frutti e il dj Marco Distefano. Il bioparco si apre finalmente e sarà una straordinaria location, compresi gli eventi più particolari, come i matrimoni ma ci saranno anche visite didattiche e tante iniziative legate all’ambiente”.

IL PROGETTO

Il progetto, come ci spiega Rosamaria Chiaraonte, si caratterizza per la diversa funzionalizzazione delle aree verdi, in quanto ogni zona assolve a funzioni differenti, che hanno l’obiettivo di aumentare il comfort e la qualità estetica ed ambientale dell’intervento. C’è la Collina Giardino, rappresentata dai giardini tematici con l’obiettivo di far conoscere le specie botaniche. Questa zona è definita da una serie di giardini intimi, vere e proprie stanze verdi dedicate alla sosta, al relax e alla conoscenza.

Nascono, così, il giardino delle cactacee, dominato da esemplari di Yucca rostrata, Trichocereus pachanoi, Xanthorrhoea australis, Echinocactus grusonii; il giardino romantico, contraddistinto da piccole colline che conferiscono intimità all’area, che raccoglie una ricca collezione di rose, la favolosa fioritura dei ciliegi e aiuole di fiori delicati e profumati, come camelie, gardenie, bulbi in fiore, glicine e gelsomini; il giardino mediterraneo, dall’aspetto dinamico per le masse morbide delle graminacee, impreziosito dalle fioriture spettacolari di Centranthus ruber, di cisti, di Phlomis e dai grigi dell’ Artemisia arborescens, del Teucrium fruticans e della Ballota pseudodictamnus, contraddistinto dai profumo di Thymus capitatus e ricco di colori, grazie ai diversi toni di verde del fogliame e alle fioriture azzurro – violacee di rosmarino e lavanda e gialle di elicriso e santolina; il giardino delle aromatiche, in cui troviamo piante officinali e piante note per il loro uso in ambito cosmetico e culinario, come alcune specie di lavanda, menta, salvia e molteplici varietà di geranio e origano.

Ci sarà anche un Boschetto Mediterraneo con specie e varietà di essenze vegetali mediterranee, come Ceratonia siliqua, Olea europea, Quercus suber, Quercus ilex , Arbutus unedo; ciò allo scopo di potenziare l’aspetto naturale del luogo e offrire rifugio o alimento ad altrettante specie animali diffuse nel territorio.

IL BIO LAGO

Il sistema delle acque è rappresentato dal biolago e da un ruscello che erompe da una cascata innestata all’interno della massicciata rinaturalizzata; questo, oltre alla funzione scenografica, ha un ruolo fondamentale nell’aumento della biodiversità nell’intera area e nella mitigazione del clima.

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