A RAGUSA LA CULTURA VA “A TUTTO VOLUME”

Ragusa è pronta per ritrasformarsi nella nuova capitale dei libri, in occasione della seconda edizione del festival letterario “A tutto volume”, che anche quest’anno sarà ospitato nella suggestiva cornice della città barocca.

Un’occasione di crescita culturale per il capoluogo, le cui strade, piazze, librerie e caffè saranno invase da venti scrittori italiani affermati ed emergenti e da lettori, per una tre giorni di incontri, presentazioni e letture.

La manifestazione, organizzata dalla fondazione degli Archi, ha avuto il patrocinio del comune e della provincia regionale di Ragusa.

– La formula è pressocchè quella dello scorso anno- afferma Alessandro Di Salvo, direttore organizzativo- è una manifestazione che utilizza tutte le qualità del nostro territorio; abbiamo aggiunto uno spazio dedicato interamente ai bambini in piazza S. Giovanni e ci saranno anche delle installazioni d’arte che l’anno scorso erano mancate. Gli scrittori vengono qui gratuitamente; viene offerto loro il soggiorno-.

 Molti i nomi di spicco. Il 29 aprile, ad inaugurare il festival, ci sarà, presso la chiesa della Badìa, Giovanni Minoli; l’indomani, altri appuntamenti di spessore con Achille Bonito Oliva, Mario Giordano, Marco Presta, Simonetta Agnello Hornby, solo per citarne alcuni.

-Con questo evento vogliamo ricordare che, a prescindere dai tagli, la cultura vive- ricorda Roberto Ippolito, direttore scientifico dell’evento- l’iniziativa stessa è il segnale di una forte volontà di dinamismo e continuità sulla strada del pluralismo. I libri posti all’attenzione appartengono ad una molteplicità di generi, dalla narrativa alla saggistica-. 

– Un’idea molto bella che l’anno scorso ha avuto successo- aggiunge l’assessore alla cultura Francesco Barone – è la colazione al bar con gli scrittori. Stiamo cercando aiuto presso la Corfilac, affinché si possa bere latte di nostra produzione. Il primo maggio ci sposteremo a Ibla presso il cortile Scucces e il teatro Donnafugata. Gli appuntamenti saranno molteplici. Siamo soddisfatti, anche perché rispetto al passato spendiamo di meno, ma la qualità degli eventi è aumentata-.

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