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A PROPOSITO DELLA POLEMICA SUGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO
25 Nov 2012 05:52
Angelo Fraschilla, direttore della Fiera Emaia, interviene a proposito della polemica sugli ausiliari del traffico innescata dai Giovani comunisti di Vittoria e rilanciata dalla stampa.
“I ragazzi di Rifondazione – afferma – confondono la gestione dell’azienda speciale con quella di un ente benefico. A questo proposito, mi preme precisare che, a seguito dell’affidamento “in house” alla Fiera Emaia, gli ausiliari del traffico sono stati elevati al rango di lavoratori subordinati. Con tutti gli istituti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale. Tuttavia, essendo il rapporto di lavoro a tempo determinato, non spetta ai lavoratori alcun diritto di esclusiva per l’espletamento dell’attività lavorativa”.
L’obiettivo del direttore “non è quello di far maturare il diritto agli ammortizzatori sociali a cinque lavoratori, ma di gestire al meglio un servizio che è stato “costruito” con l’apporto fondamentale della concertazione con i sindacati”.
Per il direttore dell’Emaia, “i Giovani comunisti vittoriesi si svegliano tardi. Perché, quando i medesimi lavoratori ausiliari in questione venivano utilizzati come volontari nessuno di Rifondazione ha proferito parola. Evidentemente perché, all’epoca dei fatti, poiché i comunisti condividevano il governo della città, qualcuno impediva loro di parlare”.
A Fraschilla “fa sorridere il paragone con Marchionne”. Ma sottolinea che, “nessun atto discriminatorio, né pregiudiziale è stato perpetrato ai danni della Filcams-Cgil, in merito all’esclusione delle poche unità che non sono state assunte. Anche perché, a fronte di ben 58 ausiliari del traffico, 39 risultano iscritti alla Cgil; 11, alla Cisl; i restanti 8 lavoratori non hanno alcuna rappresentanza sindacale”.
Il direttore ha “ben chiari gli obiettivi che intende raggiungere l’azienda. Che, peraltro, si sposano in pieno con la tutela degli interessi generali di tutti i soggetti impiegati, rispetto alla tutela degli interessi particolari delle lavoratrici iscritte alla Filcams-Cgil”.
Secondo Fraschilla, “è facile parlare di sfida nell’organizzazione del servizio degli ausiliari del traffico ad un mese dalla fine della convenzione. Avrei gradito, da parte della Filcams-Cgil, un approccio diverso e più collaborativo nella fase di gestione del servizio”.
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