A Pedalino la gara di lento mirato, primo trofeo Malta vs Sicilia

Grande attenzione per la gara di lento mirato a 25 metri categoria arma corta a fuoco nel contesto del primo trofeo Malta vs Sicilia. Tra concorrenti italiani e maltesi si è instaurato un clima di profondo e pacifico cameratismo e amicizia, il tutto in uno scenario professionale e cioè con il poligono di tiro Sniper Club di Pedalino a fare da cornice all’evento sportivo. Garante della manifestazione il presidente della struttura, nonché all’occorrenza direttore di tiro e responsabile provinciale di settore Csen oltre che componente della nazionale della commissione, vale a dire Giovanni Canzonieri, il tutto sotto l’egida e il sostegno del comitato Csen provinciale di Ragusa con in testa il presidente Sergio Cassisi.

Le caratteristiche dell’evento sportivo? Si tirava in 150 secondi una sequenza di 5 colpi per un totale di 60 tiri a tiratore e dopo molte prestazioni e altrettanta adrenalina condita da snervanti conteggi si definiva la sudata tenzone che poneva sul podio individualmente i seguenti tiratori: primo posto Giovanni Novara con un totale di 537/600 + 11 Mouches; secondo posto Anthony Mifsud con un totale di 534/600 + 7 Mouches; terzo Giancarlo Lo Presti con un totale di 524/600 + 4 Mouches. A seguire tutti gli altri 15 tiratori con le loro eccellenti prestazioni. Il rovesciamento del fronte si è registrato nel conteggio totale a squadra: ha vinto meritatamente lo squadrone maltese con un super totale di 4293 + 29 Mouches a fronte della squadra italiana con un totale di 4114 + 31 Mouches. Tutto ciò, comunque, si rivela il preludio di una meritata rivincita visto che fra sei mesi gli atleti si sono ridati un nuovo appuntamento per sfidarsi un’altra volta.

La vittoria della squadra maltese è stata meritata, ma la partecipazione e le prestazioni degli atleti italiani sono state altrettanto apprezzate. È bello vedere che la rivalità sportiva possa essere affrontata con spirito sportivo e rispetto reciproco.

Il presidente Csen Cassisi ha elogiato l’organizzazione dell’evento e ha sottolineato l’importanza di promuovere ulteriori occasioni di confronto sportivo come questo. È un segno positivo di quanto lo sport possa contribuire a creare legami e promuovere la comprensione tra le persone, anche provenienti da contesti diversi.

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