A Modica la Casa delle Associazioni. Nascerà a Palazzo Denaro Papa dopo l’esecuzione dei lavori di riqualificazione

Sarà un fiore all’occhiello per la città, per la comunità tutta e soprattutto per le associazioni che troveranno lì la loro sede. L’annuncio che a palazzo Denaro Papa, un gioiello per Modica Alta un esempio di architettura civile tardo-barocca, troveranno casa le associazioni della città, lo dà lo stesso sindaco Maria Monisteri. Annuncio arrivato dopo che sono stati consegnati ieri i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione del palazzo storico con fondi proveniente dall’azione Rigenerazione Urbana. “ E’ una delle testimonianze più belle fra i palazzi nobiliari della nostra Città, nel cuore di Modica alta, i cui balconi si affacciano sulla magnifica scalinata di San Giovanni, presentandosi in un proscenio di rara bellezza – afferma il sindaco Monisteri – diventerà una Casa delle Associazioni non appena verranno ultimati tutti gli interventi di manutenzione e ricostruzione interna previsti”.

Sopralluogo e consegna dei lavori ai responsabili della ditta incaricata dei lavori. Eseguito ieri alla presenza di amministratori e consiglieri comunali. C’era anche l’ex assessore, Giorgio Linguanti, a cui si deve un primo intervento di messa in sicurezza del palazzo per garantirne la tenuta.

“I lavori prevedono una spesa di un milione di euro dai fondi di Rigenerazione Urbana e il tempo di consegna, è fissato in 365 giorni. La ditta appaltatrice, la ‘Emma Lavori Coop’ di San Cataldo, avrà un anno per terminare pulizia e consolidamento delle parti lapidee deteriorate, la protezione dei prospetti, la manutenzione di ringhiere e delle grate in ferro ma anche il restauro degli infissi e dei portoni in legno, la sostituzione di grondaie e pluviali, la posa di dissuasori per volatili, la pulizia e la disinfestazione dei locali e dei pavimenti che già ci sono – spiega l’assessore ai lavori pubblici Antonio Drago – verranno completamente rifatti i servizi igienici, la manutenzione del tetto, l’adeguamento impianto elettrico e sarà messo in sicurezza del giardino che si affaccia all’interno del palazzo, come un piccolo polmone verde. Ne ho parlato ieri con i responsabili della ditta che ha in appalto l’opera e con il progettista e il direttore dei lavori, l’architetto Alfonso Cimino di Agrigento, che ci hanno rassicurato sui tempi di consegna”.

 

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