“A MODICA COMMERCIANTI PENALIZZATI DA DECISIONI IMPROVVISATE”

27 Set 2011 14:04

“Ancora una volta siamo stati costretti a fare i conti con dei veri e propri dilettanti allo sbaraglio. I componenti dell’Amministrazione comunale si dimostrano tali anche perché non fanno affatto tesoro degli errori commessi in passato e continuano a compierne come se nulla fosse”: queste le parole dell’attacco sferrato dal presidente della sezione Ascom di Modica, Giuseppe Assenza, nei confronti della Giunta municipale retta dal sindaco Antonello Buscema.

Oggetto dell’accusa la chiusura sabato pomeriggio di corso Umberto I, in occasione del memorial “Peppe Greco”, che ha causato un danno di grosse proporzioni alle attività commerciali della zona in un momento in cui i morsi della crisi economica si sentono con notevole intensità.

“Nonostante da tempo andiamo predicando che il dialogo è la migliore soluzione per risolvere problemi a tutta prima insormontabili – continua Assenza – prendiamo atto dell’atteggiamento di un’Amministrazione comunale che non sente il bisogno di confrontarsi con l’associazione più rappresentativa della categoria e decide, in modo unilaterale e senza tenere in benché minimo conto le esigenze degli operatori del settore, di chiudere il transito al corso addirittura alle 15, cioè cinque ora prima del via alla competizione. Ma che senso ha avuto un simile provvedimento? Ma non lo sa la Giunta municipale che ha arrecato un grosso disagio ai commercianti della zona? E perché, se le intenzioni erano queste, non si è sentito il bisogno di alzare il telefono e di chiamare i rappresentanti di un’associazione che ha sempre dimostrato la massima disponibilità al confronto? Niente, ci sembra di parlare a dei sordi. Siamo stanchi di questo atteggiamento, se non in malafede sicuramente approssimativo e poco professionale. Così non andiamo da nessuna parte. E quel che è peggio non si garantiscono le forze vive di questa città che, a questo punto, si chiedono con forza che senso abbia proseguire, con questa Amministrazione, su una strada che non porta da nessuna parte”.