A Comiso, le punta addosso un coltello e la minaccia: tunisino rinviato a giudizio

Avrebbe forzato il portone di ingresso dell’abitazione di una donna, le ha puntato addosso un coltello da cucina, e l’ha minacciata di morte. Questo avrebbe fatto un 37enne di origine tunisina, Anouar Arfaoui, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Ragusa.

I FATTI

I fatti sono avvenuti a Comiso il 21 luglio 2022. L’uomo ha sfondato a calci la porta dell’abitazione dove stava la donna, l’ha afferrata e l’ha trascinata  verso le scale: puntandole l’arma addosso le avrebbe detto “perché mi hai denunciato, cosa ti ho fatto di male?” e poi ancora, “ritorno più tardi con altri 5 tunisini e ti ammazzo, ti brucio la casa con dentro te, tua madre e tuo fratello”.

C’era anche una spranga di ferro ricurva che il tunisino avrebbe avuto con se. Il giudice per le indagini preliminari ha rinviato a giudizio l’uomo assistito dall’avvocato Italo Alia, per i reati di violazione di domicilio, minaccia e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. La prima udienza del processo a suo carico, è stata fissata a febbraio 2024, davanti al giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa.    

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