A causa del troppo caldo soffrono anche gli allevamenti: -30% del latte

E’ allarme per gli allevatori della Sicilia: il caldo estremo, infatti, sta causando una significativa diminuzione della produzione di latte nelle mucche. Le temperature altissime, mai registrate in montagna prima d’ora, stanno mettendo a dura prova gli allevamenti, soprattutto quelli non adeguatamente preparati con sistemi di raffreddamento come docce e ventilatori come nelle stalle in pianura.

Le mucche, infatti, sono particolarmente sensibili al caldo, e il loro clima ideale si trova fra i 22 e i 24 gradi. Oltre questa soglia, gli animali mangiano meno, bevono di più e producono meno latte. La situazione è preoccupante, poiché l’elevata temperatura sta sfiancando anche gli animali, compromettendo il benessere degli allevamenti.

EMERGENZA CLIMATICA: COSA FARE?

Per far fronte a questa emergenza climatica, le stalle in tutta la regione siciliana hanno dovuto adottare misure anti afa, come l’utilizzo di ventilatori e doccette refrigeranti per rinfrescare gli ambienti e permettere agli animali di sopportare meglio il caldo. Gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo poiché ogni singolo animale beve oltre 100 litri di acqua al giorno contro i 70 in media.

Tuttavia, queste contromisure comportano maggiori consumi di energia e acqua, aumentando i costi per gli allevatori che devono far fronte a una diminuzione della produzione di latte e a maggiori necessità di mantenere il benessere degli animali.

A lanciare l’allarme è stata la Coldiretti. Si stima che in questo momento si stia producendo il 30 per cento di latte in meno.

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