La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
TUTTA COLPA DELLO STRESS…
22 Nov 2013 06:05
Cos’è lo stress? Lo stress è un fenomeno che riguarda ognuno di noi in quanto, in modo più o meno consapevole, tutti siamo sottoposti costantemente ad eventi, imprevisti di varia natura che rappresentano agenti stressanti (stressors), ai quali reagiamo in modi differenti a seconda della nostra fase di vita, della nostra personalità, delle esperienze fatte in passato.
Lo stress non ha sempre una connotazione negativa. In alcune circostanze, sopraggiunge a causa di eventi significativi che hanno un risvolto favorevole nella nostra vita. In tutti questi casi si tratta di una forma di stress che provoca un’attivazione fisica e mentale dovuta a stimoli ambientali che arricchiscono di significato la nostra vita personale e lavorativa. In questo caso si parla di EUSTRESS (stress “buono”).
In altri casi invece, lo stress appesantisce la nostra attività mentale e fisica, portandoci al “tracollo”. Si tratta di tutte quelle situazioni in cui l’ambiente richiede più energia, controllo, impegno e responsabilità di quanta la persona, in quel momento, è in grado o è disposta a dare.
L’individuo inizialmente cerca di fronteggiare queste difficoltà, ma presto sente mancare le risorse e, pertanto, diventa fragile non riuscendo più a fronteggiare la quotidianità. In questi casi si tratta di quello comunemente definito DISTRESS (stress “cattivo”).
Fra i disturbi più conosciuti e invalidanti causati da eventi fortemente stressanti è bene ricordare il PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress), dove per evento traumatico, o altamente stressante, si indica un evento che mette in pericolo la propria vita o quella delle persone accanto a noi, che suscita enorme paura o incapacità di gestire la situazione. Il PTSD fu realmente preso in considerazione con l’avvento del primo conflitto mondiale: i numerosissimi casi di disturbi psicologici tra i reduci dei combattimenti costrinsero la psichiatria a iniziare le ricerche sui disturbi post-traumatici. Le sindromi inizialmente furono attribuite soprattutto a disfunzioni neurologiche e danni organici, come conseguenze delle esplosioni e degli agenti chimici tossici. In seguito, però, in considerazione del fatto che anche i soldati non coinvolti in esplosioni o guerriglie presentavano la stessa sintomatologia, vennero presi in considerazione i fattori psicologici.
Molto sinteticamente: la diagnosi di PTSD si pone nel momento in cui una persona, esposta ad eventi traumatici, sviluppa duraturi sintomi intrusivi, di evitamento e di iperattivazione, che non gli permettono di riprendere le normali attività quotidiane.
Indispensabile il trattamento psicoterapeutico.
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