La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
RINVENUTO E SEQUESTRATO DALLA SQUADRA MOBILE MATERIALE PER MODELLISMO
21 Giu 2013 08:36
Nell’mbito dell’attività info–investigativa che la Squadra Mobile svolge quotidianamente, con particolare riferimento ai reati c.d. predatori, comunicasi che grazie a mirati accertamenti esperiti in seguito al furto subito da un commerciante ragusano specializzato nella vendita di costosi modellini di auto da corsa telecomandate, pezzi di ricambio e accessori vari, per un valore di 40.000,00 € circa, attraverso la consultazione di moltissimi siti internet ove i privati pongono in vendita svariati articoli, si individuava la presunta “base operativa” a disposizione dei malviventi per nascondere la particolare e nello stesso tempo preziosa refurtiva. In effetti, dopo alcune conferme ottenute dalla sinergia operativa con la locale Polizia Postale, il personale della 4a Sezione effettuava una perquisizione accurata a Vittoria (RG) presso l’abitazione di due fratelli B. A. e B. R, ventenni, uno incensurato e uno pluripregiudicato, all’interno della quale venivano rinvenuti due borsoni pieni di merce trafugata relativa a modelli di macchine da corsa telecomandate, motori, accessori vari, dei quali i due giovani non sapevano fornire valide giustificazioni circa il possesso. Nel medesimo contesto operativo, a Ragusa presso l’abitazione di un pluripregiudicato vittoriese G.S., di anni 28 da tempo trasferitosi in questo centro, ma risultato in contatto con B. A. e B. R., veniva rinvenuta un’auto da corsa completa e nuova facente parte dello stock rubato al commerciante, oltre a telecomandi e accessori vari. Anche in questo caso il G. S. non sapeva fornire giustificazioni valide circa il possesso.Stante quanto suesposto, l’ingente materiale ricevuto veniva posto sotto sequestro e messo a disposizione della locale A.G. al fine di restituirlo all’avente diritto. Le indagini proseguono su più fronti, al fine di individuare la parte restante della refurtiva e se la stessa sia finita nei circuiti legali dei negozi specializzati e non che verranno controllati a tappeto per individuare eventuali “centrali” per la ricettazione della particolare e costosissima refurtiva.
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