Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
CRISI ECONOMICA, COSA FARE
05 Mar 2013 14:01
In riferimento agli inviti avanzati dal presidente della Regione Sicilia, il quale qualche settimana fa ha fatto visita a Vittoria, presentando il nuovo modus operante che sta applicando al governo regionale, e visto il suo invito a rinnovare e ad aver coraggio a denunciare, la Confesercenti dichiara di essere in piena sintonia con tale progetto e condivide in pieno il piano di riassetto del turnover dei dirigenti regionali. In tal senso la Confesercenti non farà sconti a nessuno, noi difenderemo i diritti degli esercenti, delle piccole e medie imprese, che ci chiedono chiarezza e risponderemo dando risposte chiare, e sincere, combatteremo le usanza di alcuni dirigenti del Comune di Vittoria, che si credono re o regine, giudicando senza concertare. Nel rispetto delle parole dette dal presidente Crocetta, invieremo alla Procura della Repubblica gli atti che si riterranno che siano poco chiari, ed elogeremo gli atti a difesa delle imprese. Solo con misure adeguate, con il ritorno della fiducia e di ripristino della normalità, daremo speranza e coraggio a tutti gli imprenditori colpiti, in particolare quelli piccoli e medi, che pur tra difficoltà crescenti, tra mille traversie, tra infinite peripezie, con sacrifici e rinunce costanti, mettono a disposizione tutte le proprie risorse, tutti i propri risparmi, si indebitano, si aggiornano costantemente e quotidianamente affrontano la crisi dell’economia, la burocrazia, la criminalità, l’abusivismo e tanto altro ancora.
Stiamo parlando di persone che non badano alle ore dedicate al proprio lavoro e che continuano a garantire l’occupazione dei propri familiari e dei loro dipendenti, oltre a dare un diretto ed insostituibile apporto alla tenuta ed alla crescita del nostro Paese.
Non possiamo e non vogliamo dimenticare tutti quegli imprenditori che nel corso degli ultimi anni hanno abbassato le proprie saracinesche, né quelli che dopo aver perso tutto, anche la speranza, sono ricorsi a gesti estremi.
Ed è proprio pensando a questi ultimi che dobbiamo lavorare per prevenire, per supportare e sostenere le imprese in difficoltà, aiutarle a crescere ed impedire che il loro declino sia causato da norme ingiuste, da clausole vessatorie, dalla difficoltà di accesso al credito e da uno Stato e da enti che da noi pretendono puntualità e sacrifici e quando debbono rispondere dei propri impegni lo fanno con ritardi inammissibili.Una società che vuole crescere ed uscire dal tunnel della crisi deve saper fare le scelte necessarie con equità e chiarezza. Deve disinnescare le tensioni e coinvolgere le parti sociali il cui contributo, in questa fase difficile, diventa indispensabile.
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