Modica punta sui giovani: nasce lo sportello Infogiovani e riparte la Consulta Comunale

I giovani non più come “futuro”, ma come presente attivo e motore della città. È questo il messaggio forte e condiviso emerso sabato mattina alla Biblioteca Comunale “Salvatore Quasimodo” di Modica, durante l’evento “I Giovani in Europa”, che ha segnato la presentazione ufficiale dello sportello Infogiovani e l’avvio dell’iter per la nuova Consulta Comunale Giovanile.

Un appuntamento partecipato, che ha visto una sala gremita soprattutto di ragazze e ragazzi pronti a riappropriarsi degli spazi decisionali del territorio. L’incontro, promosso dall’assessore alle Politiche Giovanili Samuele Cannizzaro e coordinato dal giornalista ed esperto di politiche giovanili Pierpaolo Galota, ha rappresentato un momento concreto di ascolto, confronto e visione condivisa.

Ad aprire i lavori è stata la sindaca Maria Monisteri, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa: dare voce ai giovani significa rafforzare il tessuto civico della città, prevenire l’esclusione sociale e trasformare le nuove generazioni in interlocutori reali delle istituzioni. La riattivazione della Consulta Giovanile è stata definita non un semplice passaggio amministrativo, ma una scelta politica chiara, orientata alla partecipazione.

Al centro della mattinata la presentazione dello sportello Infogiovani, pensato come spazio fisico e digitale di orientamento, supporto e progettazione. Un luogo in cui informazione, opportunità europee, formazione e lavoro si intrecciano, diventando punto di riferimento stabile per la comunità giovanile modicana. Un vero e proprio incubatore di idee che, secondo l’assessore Cannizzaro, rappresenta il primo passo verso una città più aperta e connessa con l’Europa.

Un percorso che è già entrato nel vivo grazie ai giovani del progetto “Voglio Dire”, impegnati in laboratori di cittadinanza attiva per la stesura di una bozza del nuovo regolamento della Consulta, che sarà sottoposta all’Amministrazione e al Consiglio Comunale. Alla giornata hanno preso parte anche la presidente del Consiglio Comunale Maria Cristina Minardo e gli assessori Concetta Spadaro e Tino Antoci, a conferma di un impegno trasversale dell’Amministrazione.

Il dibattito è stato arricchito da contributi tecnici e testimonianze significative. Aurelio Guccione e Renato Briante hanno tracciato le coordinate operative per rendere la Consulta uno strumento realmente rappresentativo delle istanze generazionali. Spazio anche alle opportunità internazionali con l’esperienza di Simone Galota, reduce da un traineeship nelle istituzioni europee, e all’analisi del mercato del lavoro locale con l’intervento della realtà “Occupiamoci di”, impegnata nel favorire l’incontro tra domanda e offerta sul territorio.

A chiudere l’incontro, l’intervento intenso e motivazionale dell’Ambasciatore del Sorriso Andrea Caschetto, che ha invitato i giovani ad andare oltre i confini geografici e mentali, riconoscendo nella Consulta uno “spazio di bene” in cui costruire comunità e futuro condiviso.

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