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Anffas Modica denuncia: “Grave discriminazione per gli alunni con disabilità di Ispica”
01 Nov 2025 15:53
Un mese di scuola senza assistenti all’autonomia e alla comunicazione. È la denuncia lanciata da Anffas Modica, che segnala una “grave discriminazione” subita da alcuni alunni con disabilità residenti nel territorio di Ispica, rimasti ancora oggi senza il supporto previsto dai loro piani educativi individualizzati.
Secondo quanto riferisce l’associazione, il Piano Educativo Individualizzato (PEI) per l’anno scolastico 2024/2025 prevedeva la presenza di figure professionali fondamentali per l’inclusione scolastica — gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) o gli assistenti educativi — ma a distanza di oltre un mese dall’inizio delle lezioni, il servizio non è ancora stato attivato e non si conoscono le tempistiche per l’avvio.
Una figura chiave per l’inclusione
Anffas Modica ricorda che la figura dell’Asacom non è accessoria, ma indispensabile per garantire la piena partecipazione alla vita scolastica degli studenti con disabilità. L’assistente, infatti, favorisce l’interazione con insegnanti e compagni, promuove lo sviluppo dell’autonomia personale e rappresenta l’unico riferimento che può assicurare continuità educativa lungo tutto il percorso scolastico, anche nei passaggi tra ordini di scuola diversi.
Privare gli alunni di questo supporto – sottolinea l’associazione – significa porli in una condizione di oggettivo svantaggio rispetto ai loro coetanei, compromettendo di fatto il diritto all’inclusione e all’uguaglianza sancito dalla Costituzione e dalla normativa italiana ed europea in materia di disabilità.
L’appello al Comune di Ispica
«Chiediamo che il Comune di Ispica ponga immediatamente fine a questa grave condotta discriminatoria», afferma Anffas Modica, che invita l’amministrazione comunale ad attivarsi senza ulteriori ritardi per garantire l’avvio del servizio.
L’associazione, che da anni tutela i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, annuncia che vigilerà con attenzione sull’evolversi della vicenda: «Saremo attenti affinché sia rispettato il diritto all’inclusione e il servizio venga erogato quanto prima, nel pieno rispetto della dignità e dei bisogni di ogni alunno».

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