Omicidio di Angelo Ventura; rito abbreviato per Francesco Lo Monaco

Verrà giudicato con rito abbreviato il prossimo 18 marzo 2026, Francesco Lo Monaco 42 anni, difeso dall’avvocato Matteo Anzalone. Deve rispondere davanti al gip presso il Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà, di omicidio colposo, detenzione e porto di arma clandestina e da guerra e ricettazione. È accusato della morte di Angelo Ventura 39enne, di cui era amico, deceduto in ospedale a Vittoria il 30 gennaio scorso a seguito di un colpo di fucile all’inguine. I fatti sarebbero avvenuti nella terrazza di casa di Lo Monaco. Secondo la versione di Lo Monaco resa agli inquirenti, sarebbe stato il Ventura stesso a esplodere il colpo e per una tragica fatalità avrebbe colpito se stesso. Lo Monaco avrebbe poi portato Ventura, assieme ad un altra persona che sarebbe estranea ai fatti, al Pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria per poi allontanarsi. Una volta soccorso, Ventura operato con un intervento di chirurgia vascolare morì il mattino seguente. Nella udienza di oggi si sono costituiti parte civile, i parenti di Ventura assistiti dagli avvocati Nunzio Citrella, Salvatore Citrella, Claudio Zago e Diletta Corallo.

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