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L’omicidio di Angelo Ventura: molti punti oscuri. La prossima settimana l’udienza di convalida
31 Gen 2025 21:52
Ha trascorso la prima notte nel carcere di Ragusa il presunto responsabile dell’omicidio di Angelo Ventura, il trentottenne vittoriese rimasto vittima di un agguato o di un regolamento di conti nella notte tra mercoledì e giovedì. Ferito ad una gamba con un colpo di fucile a canne mozze che gli ha probabilmente reciso l’arteria femorale, Angelo ventura è stato sottoposto ad intervento chirurgico urgente che però non è servito a salvargli la vita.
Due persone, poco dopo il ferimento, lo hanno caricato in auto – pare nel portabagagli – e lo hanno trasportato all’ospedale di Vittoria lasciandolo nella sala d’aspetto con la coscia destra squarciata dal proiettile a pallini. In poche ore– grazie anche alle immagini delle telecamere nella zona – la Polizia è riuscita a risalire al presunto responsabile. L’uomo, Francesco Lo Monaco, di 42 anni, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Più volte arrestato e condannato nell’ambito di varie operazioni di Polizia, Lo Monaco era attualmente a piede libero. Nel 2021 era stato ferito in via Farini: egli stesso vittima di un agguato era però riuscito a salvarsi.
Conosciuto a tutti come Francesco “Cannata” (un soprannome che nell’accezione comune aveva sostituito il nome) l’uomo nella tarda mattinata di giovedì è stato rintracciato nella casa di una parente e condotto in commissariato. Lunghissimo l’interrogatorio da parte del sostituto procuratore Monica Monego alla presenza dell’avvocato Matteo Anzalone. L’uomo pare abbia risposto a tutte le domande. Il fermo di indiziato di reato è stato emesso dal pm Monego per il reato di porto e detenzione di arma, il fucile che è stato comunque ritrovato e posto sotto sequestro. Resta fortemente indiziato anche per l’omicidio che dovrebbe comunque essergli contestato in sede di udienza di convalida, che sarà fissata all’inizio della prossima settimana. Sulla ricostruzione dell’accaduto e soprattutto sulle cause rimane, per il momento, uno stretto riserbo. Francesco Lo Monaco e la vittima si conoscevano, si dice anche che fossero insieme la sera del delitto, che sarebbe avvenuto però senza testimoni. La ricostruzione dell’accaduto rimane, per il momento, nel fascicolo d’indagine e molti particolari non sono ancora noti.
Angelo Ventura è il nipote di Filippo e Giambattista ventura, i due presunti referenti dell’ex clan Carbonaro Dominante che però nel tempo avrebbe mutato identità. Angelo Ventura anche cugino di Alex Ventura, l’uomo che è accusato di avere ucciso il 27 febbraio dell’anno scorso Giovanni Russo e che è stato rinviato a giudizio e comparirà davanti alla Corte d’Assise di Siracusa il prossimo 18 febbraio. Il pm Ottavia Piccolo ha contestato l’omicidio volontario aggravato da premeditazione. Angelo Ventura, vittima dell’agguato di mercoledì notte, avrebbe anch’egli dei legami parentali indiretti con la vittima dell’agguato dello scorso anno. Per il momento però non ci sarebbero collegamenti tra i due episodi ma entrambi potrebbero essere il sintomo di tensioni e contrasti che insorgono nel vasto universo dello spaccio che a Vittoria appare ancora molto fiorente.
Se ne saprà di più nei prossimi giorni, in sede di udienza di convalida. Nella foto a sinistra Francesco Lo Monaco e a destra Angelo Ventura
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