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Rifiuti a Ragusa: bando blindato da 114 milioni, CCR chiusi e solo 24 mila euro per informare
08 Ott 2025 17:03
Il futuro della gestione dei rifiuti nel capoluogo ibleo è al centro di uno scontro politico acceso. Il Comune di Ragusa ha avviato l’iter per l’individuazione del nuovo gestore del servizio rifiuti, un appalto del valore di circa 114 milioni di euro per otto anni. Il primo passo sarà la pubblicazione del bando in Gazzetta Europea, che darà il via all’iter amministrativo per la selezione della ditta vincitrice entro la prossima estate.
Il nuovo bando e la tariffazione puntuale PAYT
Tra le principali novità del nuovo capitolato c’è l’introduzione della tariffazione puntuale (PAYT – Pay As You Throw), un sistema che lega la tassa sui rifiuti alla quantità effettiva prodotta da ogni utente. L’obiettivo è incentivare la raccolta differenziata e ridurre i costi della TARI: “Tutta la parte differenziata andrà in economia circolare, mentre l’indifferenziato dovrà essere smaltito in discarica”, spiega l’assessore all’Ambiente Mario D’Asta.
Le critiche di Legambiente
Non mancano, però, le perplessità. Legambiente Ragusa ha espresso forti dubbi sull’efficacia della tariffazione puntuale senza un’adeguata strategia di comunicazione: “Con soli 24.000 euro l’anno destinati alla comunicazione istituzionale, il Comune non prevede campagne informative per spiegare ai cittadini il nuovo sistema”, afferma l’associazione.
D’Asta replica: “Il piano è migliorabile. Se necessario, attingeremo dal bilancio per potenziare la comunicazione. Tutto può essere perfettibile”.
Scontro politico in consiglio comunale
Sul piano politico, il Partito Democratico di Ragusa ha duramente contestato l’amministrazione Cassì per non aver sottoposto il bando al voto del Consiglio comunale. Il capogruppo Peppe Calabrese annuncia un ricorso al TAR: “Non coinvolgere la città su un documento così importante è un errore grave. La norma non lo impone, ma non lo vieta nemmeno. Perché escludere il Consiglio? Il bando sarà blindato per otto anni”.
Il PD chiede inoltre garanzie sui livelli occupazionali e un confronto aperto con i cittadini: “Vigileremo – conclude Calabrese – affinché la gestione resti trasparente e sostenibile”.
Prossimi passaggi dell’appalto
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Europea, a metà novembre inizieranno le convocazioni delle commissioni tecniche che esamineranno le offerte. L’aggiudicazione è prevista tra febbraio e marzo, con la nuova gestione operativa entro la fine dell’estate 2025.
Intanto è emergenza rifiuti e CCR chiusi
Intanto, il PD denuncia una situazione critica nella gestione attuale dei rifiuti. Il Centro Comunale di Raccolta (CCR) di Contrada Cupoletti è stato chiuso senza preavviso, impedendo ai cittadini di conferire plastica e altri materiali. “Una chiusura improvvisa e inaccettabile – dichiarano i consiglieri Calabrese, Chiavola e Podimani”.
Secondo gli uffici comunali, la chiusura è dovuta all’indisponibilità delle piattaforme di raccolta della plastica. Ma il PD parla di “cattiva gestione cronica”: il CCR di Marina di Ragusa è fermo da oltre un anno e mezzo, e ora anche quello di Cupoletti risulta inattivo, con conseguente aumento di microdiscariche.
Il segretario del circolo PD Riccardo Schininà chiede la riapertura immediata dei centri e la discussione urgente in Consiglio: “I cittadini hanno diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi e quando torneranno a usufruire dei servizi”.
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