In una Sicilia che ancora fatica a raggiungere gli standard nazionali di qualità sanitaria, l’Ospedale Maggiore di Modica emerge come una delle sei strutture che nel 2025 hanno migliorato in modo sensibile le proprie performance, uscendo dall’elenco delle realtà segnalate per criticità. Lo conferma il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2025 dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i […]
Tentata estorsione a un imprenditore: agricoltore ragusano pregiudicato finisce in carcere
02 Ago 2025 10:40
Aveva contratto un debito da 250mila euro nei confronti di un imprenditore del settore mangimistico, ma anziché cercare una soluzione legale o un piano di rientro, ha scelto la strada delle minacce e dell’intimidazione. Per questo un quarantanovenne pregiudicato ragusano è finito in carcere, su ordine del G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica.
I fatti risalgono a un periodo successivo alla notifica di un decreto ingiuntivo con pignoramento e messa all’asta dei beni dell’indagato, coltivatore agricolo, a causa dell’ingente debito maturato nel tempo per la fornitura di mangimi. A quel punto, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, l’uomo avrebbe iniziato a telefonare ripetutamente all’imprenditore, con toni minacciosi, esigendo la revoca del provvedimento e proferendo anche minacce di morte.
Le pressioni, continuate nel tempo e aggravate dalla gravità dei contenuti, hanno spinto la vittima – amministratore delegato del mangimificio – a sporgere denuncia. Da lì sono scattate le indagini, che hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico del sospettato, tanto da far scattare in un primo momento la misura degli arresti domiciliari.
Tuttavia, l’indagato non ha rispettato le restrizioni, violando il provvedimento e mostrando una preoccupante pericolosità sociale. Questo comportamento ha portato alla revoca dei domiciliari e alla custodia cautelare in carcere, misura ritenuta necessaria per evitare la reiterazione del reato.
© Riproduzione riservata