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Stop al caldo africano: arrivano temporali e calo termico, ma il sud dovrà aspettare
02 Lug 2025 11:41
Dopo giorni bollenti in tutta Europa, Italia compresa, sta per arrivare una svolta tanto attesa: il grande caldo ha le ore contate. A dirlo è Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo.com, che annuncia la fine dell’anticiclone subtropicale e l’arrivo, dal weekend, di una circolazione depressionaria nordatlantica capace di portare instabilità e refrigerio, almeno al Centro-Nord.
Da sabato, cambia tutto. I primi segnali di cedimento si avranno con temporali isolati venerdì su Alpi e Appennino settentrionale, ma sarà tra sabato 5 e domenica 6 luglio che la situazione si ribalterà: temporali diffusi, anche intensi, colpiranno tutto il Nord, soprattutto la Val Padana, con grandine e colpi di vento dovuti al forte contrasto termico tra aria calda al suolo e aria fresca in quota. Fenomeni anche sull’Appennino centrale e alto versante tirrenico.
Il termometro crollerà. Se fino a oggi il termometro ha sfiorato e superato i 40 °C in molte zone, nel fine settimana le temperature caleranno anche di 8-10 °C. Al Nord si tornerà sotto i 35 °C già da sabato, con massime tra i 26 e i 33 °C domenica. Il Centro beneficerà del refrigerio tra lunedì e martedì, mentre il Sud dovrà aspettare la metà della prossima settimana per tirare un sospiro di sollievo.
Ancora caldo africano al Sud
Prima del calo, le regioni meridionali subiranno un ulteriore picco rovente a inizio settimana, con punte di 41 °C. Il calo atteso tra il 10 e l’11 luglio riporterà i valori, almeno lungo le coste, sotto i 30 °C.
Pioggia sì, ma non per tutti. Se al Nord si attendono accumuli anche superiori ai 150 mm, al Centro-Sud le piogge saranno meno diffuse. Qualche rovescio è previsto solo sui rilievi appenninici e in aree interne come Murge, Daunia e Gargano. Le coste del medio Tirreno e dell’Adriatico, invece, resteranno spesso a secco.
Un giugno da recod
L’ondata di calore che ha colpito l’Europa resterà nella storia. Dati alla mano: 47 °C in Portogallo, 46 °C in Spagna: le temperature più alte mai registrate a giugno. Francia in emergenza: superati i 40 °C, 16 dipartimenti in allerta rossa, oltre 1.300 scuole chiuse. Germania a secco: fino a 40 °C con la peggior siccità dal 1893 in alcune zone. UK rovente: giugno secondo mese più caldo dal 1884. Il 1° luglio ha toccato i +33,6 °C. Italia da bollino nero: a 4.750 metri sul Monte Bianco, si sono registrati +5,7 °C, con zero termico oltre i 5.400 metri – record assoluto.
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