Ragusa: quel giorno in spiaggia cambiò tutto. Ora è Alfiere della Repubblica

Succede tutto in pochi secondi. È l’estate del 2023, una giornata di vacanza a Scoglitti, frazione marinara di Vittoria, in provincia di Ragusa. Il mare è agitato, le onde alte, e due anziani coniugi finiscono in balia della corrente. In spiaggia, tra i bagnanti, c’è anche Francesco De Marco, allora 17enne, studente reggino in vacanza con i genitori. Non ci pensa due volte: si tuffa, affronta le onde e riesce a riportare a riva i due anziani, strappandoli a un destino che sembrava segnato.

Un gesto istintivo, ma carico di valore. Un atto di coraggio civile che oggi, a distanza di quasi due anni, viene riconosciuto dal più alto garante della Repubblica: il presidente Sergio Mattarella ha nominato Francesco De Marco “Alfiere della Repubblica”.

Oggi Francesco frequenta la quinta “N” del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, ed è lì che, tra le aule e i corridoi, si è diffusa la notizia del prestigioso riconoscimento arrivato dal Quirinale. Un’onorificenza che non premia solo il coraggio, ma anche una personalità discreta, matura, altruista, come raccontano i docenti che lo conoscono da cinque anni.

“È un ragazzo educato, riservato, benvoluto da tutti. Ha valori solidi, derivati da un’educazione familiare attenta e convinta”, racconta don Sergi, professore di religione. Il prof. Marcello Assumma, docente di scienze motorie, aggiunge: “La sua indole è quella di chi si mette al servizio degli altri. Quel giorno a Scoglitti, non ha fatto altro che seguire il suo istinto”.

Lo stesso istinto che lo spinge oggi a guardare con interesse alla carriera nella Guardia di Finanza. Ma dietro quella vocazione c’è molto di più. C’è una quotidianità fatta di serietà, studio, passione per lo sport (gioca nella ProPellaro Under 19), rispetto delle regole e degli altri. Un ragazzo che ha saputo sempre conciliarsi con la scuola e con la vita, senza mai sottrarsi ai suoi doveri.

“Non mi sorprende affatto che Francesco abbia fatto quel gesto”, commenta il prof. Filippo Arillotta, docente di italiano e latino. “Fa parte del suo modo di essere, della sua visione della vita. È uno studente responsabile, che ha costruito relazioni improntate alla correttezza e all’altruismo”.

La dirigente scolastica, Antonella Borrello, ha espresso la soddisfazione dell’intera comunità educante:
“Siamo orgogliosi di Francesco. Il suo coraggio ha salvato due vite umane. Condividiamo questa gioia con lui e con la sua famiglia”.

Il titolo di Alfiere della Repubblica è stato conferito quest’anno a 29 giovani che si sono distinti nello studio, nello sport, nella cultura o – come Francesco – in gesti esemplari di altruismo. Un riconoscimento istituito nel 2010 e che oggi rappresenta uno dei più alti simboli dei valori civici e morali nelle nuove generazioni.

E Francesco De Marco, da Scoglitti a Reggio Calabria, ne è la prova concreta. fonte tecnicadellascuola.it

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it