GIARRATANA: TRA POCHI GIORNI IL VIA ALLA XXIII EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE

Nello storico quartiere “Cuozzu”, da dove partì la ricostruzione successiva al terremoto del 1693, rivive la magnifica scenografia del presepe vivente. La parte più alta della nuova Giarratana ben si presta all’ambientazione di una delle ricostruzioni più accurate della Natività. Le scene dense di vitalità sono ospitate dalle antiche casette che tornano a rianimarsi creando un’atmosfera davvero speciale. Il quartiere è di per sé un presepe naturale, con la collocazione della grotta nel castello dei Settimo, gli antichi signori di Giarratana, che domina il paese sottostante.

La ventitreesima edizione del presepe vivente proposto dall’Amministrazione comunale, si rinnoverà il 26 e 30 dicembre 2012 e l’1 e 6 gennaio 2013, a partire dalle 18.

“Il quartiere in cui il presepe è collocato – afferma il sindaco Lino Giaquinta – si trasforma, per la sua particolare valenza, in un museo a cielo aperto. Ci siamo dati da fare affinché, anche quest’anno, la rappresentazione del presepe potesse assumere speciali contorni, così da richiamare visitatori provenienti da tutta la provincia e anche oltre”. Ma per questa edizione ci sarà una novità supplementare, un valore aggiunto. “Abbiamo pensato – aggiunge il sindaco – di dare una marcia in più all’evento con il primo laboratorio del gusto che sarà caratterizzato dalla degustazione della porchetta. Una maniera senz’altro nuova e inedita di accostarsi alla magia del presepe vivente che, quest’anno più che in quelli precedenti, si fregia dell’attenzione e della collaborazione di numerosi volontari che, ancora una volta, sono riusciti a dimostrare come con la passione per la propria terra si riescano ad allestire rappresentazioni caratteristiche di indubbio valore. Ecco perché ci attendiamo una grande attenzione da parte dei visitatori già in occasione della “prima” in programma mercoledì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, che potrà essere vissuto in modo speciale grazie al presepe vivente di Giarratana, il cui cuore pulsante batte proprio nel quartiere più antico della nostra cittadina montana”.

 

 

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