Aeroporti: Catania festeggia, Comiso piange con meno -14%. Diffusi i dati ufficiali che mettono in luce criticità dello scalo ibleo

Mentre l’aeroporto di Catania celebra un anno da record con oltre 12 milioni di passeggeri, a Comiso si registra un bilancio decisamente meno entusiasmante. I dati diffusi dalla SAC, società che gestisce entrambi gli scali, evidenziano un divario significativo tra le due realtà, confermando le preoccupazioni di chi da tempo segnala problemi nello sviluppo dello scalo ibleo.

Catania: il boom dei 12 milioni di passeggeri

Il 2024 è stato un anno straordinario per l’aeroporto di Catania Fontanarossa, che ha raggiunto la cifra record di 12.340.005 viaggiatori, segnando un incremento del +14,9% rispetto ai 10,7 milioni del 2023. Trainano il risultato le tratte nazionali, con Roma Fiumicino al primo posto (1,95 milioni di passeggeri, +25%), e le rotte internazionali, tra cui spicca Tirana con un impressionante +220%.

“Il superamento dei 12 milioni di passeggeri rappresenta un risultato straordinario – ha dichiarato Nico Torrisi, Amministratore Delegato di SAC – e dimostra l’efficacia delle strategie messe in campo per migliorare infrastrutture e offerta. Guardiamo al futuro con fiducia, puntando a consolidare i progressi e lavorando per sviluppare ulteriormente anche lo scalo di Comiso”.

Comiso: numeri in calo del -14% e promesse di rilancio

Se a Catania si festeggia, a Comiso la situazione appare ben diversa. Lo scalo ibleo chiude il 2024 con 260.642 passeggeri, registrando un calo del -14% rispetto all’anno precedente, accompagnato da una diminuzione dei movimenti del -6,8%. Numeri che suonano come una conferma delle difficoltà più volte denunciate dagli operatori locali, preoccupati per la scarsa crescita dell’aeroporto rispetto al potenziale del territorio.

“Non erano visioni pessimistiche – sottolineano alcuni osservatori – quelle che evidenziavano i problemi strutturali di Comiso. I dati parlano chiaro e richiedono interventi concreti”.

Segnali di ripresa natalizi e nuovi investimenti

Una nota positiva arriva dai dati previsti per il periodo natalizio: si stima un incremento del +12% dei passeggeri e del +18% dei movimenti rispetto allo scorso anno, con destinazioni come Roma Fiumicino, Bergamo e Verona che rimangono le più frequentate.

SAC promette un rilancio dello scalo ibleo, grazie a un piano di investimenti che mira a potenziare le rotte e a promuovere l’attrattività del territorio. Tuttavia, per molte realtà economiche locali, le promesse non bastano. “Occorrono azioni immediate per colmare il divario con Fontanarossa”, è l’appello che arriva dal territorio.

Un divario da colmare

La situazione dei due aeroporti mette in luce un contrasto evidente: da un lato Catania, con una crescita sostenuta e proiettata verso il futuro; dall’altro Comiso, che fatica a trovare una sua dimensione strategica. Le difficoltà non sono solo una questione di numeri, ma di visione: per trasformare Comiso in un motore di sviluppo, occorreranno scelte coraggiose e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.

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